18 anni e due mesi a Giuseppe Albanese, 21 anni e due mesi a Giuseppe Spiritoso e 21 anni a Fabio Tizzano, tutti ritenuti appartenenti al clan Moretti. Assolto invece Lorenzo Spiritoso
Alle battute finali il processo con rito ordinario a quattro esponenti della batteria Moretti-Pellegrino-Lanza. Tra le accuse anche il tentato omicidio e alcune estorsioni ai commercianti della città
Rodolfo Bruno, cassiere dei Moretti, voleva piazzare il figlio Antonio nei satanelli. Pesante "U' sgarr" premeva per l'ingaggio di Pompilio. Le vicende ricostruite nella sentenza contro la Società
Quasi tre secoli di galera a padrini e picciotti della "Società Foggiana". Il giudice nelle 453 pagine del documento parla di tessuto economico e sociale inquinato dall'associazione mafiosa
Oltre 260 anni di carcere inflitti a capiclan, organizzatori e soldati della criminalità organizzata del capoluogo dauno. La sentenza del Tribunale di Bari al termine del rito abbreviato
Pizzo, pressioni per le assunzioni e progetti omicidiari: l'ordinanza cautelare del maxi blitz contiene inquietanti premonizioni. Il mafioso alla vittima: "Se mi arrestano tornano da te in dieci"
Nuova svolta contro la "Società Foggiana": convalidata la fondatezza dell’impianto accusatorio nei confronti di Albanese, questioni già esplicitate dai pm della DDA nel decreto di fermo
Alla sbarra i maggiori esponenti dei clan, tutti a processo dopo il blitz "Decima Azione" messo a segno a fine novembre del 2018. Boss, sottocapi e bracci operativi verso lunghe condanne
Le richieste dei pm Giorgio e Perrone Capano per i maggiori esponenti dei clan Sinesi-Francavilla e Moretti-Pellegrino-Lanza. Alle battute finali il processo "Decima Azione"
Entra nel vivo processo penale "Decima Azione" contro i membri della "Società Foggiana". In videoconferenza volti noti come quelli di Albanese, Tizzano e Spiritoso
Nell'udienza preliminare si sono costituiti parte civile il Comune di Foggia, la Fondazione Antiracket Puglia e la Regione Puglia. Assenti le vittime delle estorsioni
Il blitz scoperchiò tutti gli affari dei clan, evidenziando anche infiltrazioni nel tessuto economico della città e persino nella squadra di calcio locale
Gli arresti sono il risultato di un'attività diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo