“Idee, strategie e obiettivi sono il frutto del confronto con persone, organizzazioni, movimenti, partiti che animano il nostro progetto comune per Foggia”. Comincia così il programma della coalizione del candidato sindaco Pippo Cavaliere, che oggi ha presentato la sua proposta per la città dal suo comitato in Corso Garibaldi. Un programma articolato scaricabile sul suo sito personale.
Punto primo, Foggia, spiega. La città a suo avviso deve recuperare un “ruolo di centralità”. “Abbiamo abdicato ad altri centri per troppo tempo il ruolo che Foggia merita. La città di Foggia merita un nuovo sistema economico e un ruolo di coordinamento dell’intera provincia”.
Tra le priorità di Cavaliere, annunciate già durante l’incontro con Michele Emiliano, quella della Variante in zona ASI. “Bisogna convincere gli imprenditori ad investire a Foggia. Chi arriva oggi ammette candidamente che a Foggia non ci sono le condizioni ambientali per investire nel nostro territorio. Dobbiamo ricostruire un humus tale in modo che gli imprenditori riacquistino fiducia. Un imprenditore, un commerciante deve sentirsi libero di investire ed operare senza dover attendere anni per un permesso di costruire o una licenza”.
Centrale per Cavaliere è la lotta alla criminalità nella città “sede della quarta mafia”. “Un Comune può fare tantissimo, coinvolgendo i cittadini vittime. L’impegno che assumo con voi è quello della costituzione di parte civile nei processi. Ho verificato che quando c’è una stretta collaborazione con i cittadini i risultati si vedono sempre. Con la Fondazione Buon Samaritano ci siamo costituiti in 23 processi, 20 si sono conclusi con la condanna. Alla stregua di quanto fatto con la FBS sarò presente nelle aule di giustizia nei momenti cruciali perché voglio dimostrare la vicinanza della città nei confronti delle vittime che denunciano”.
Decisiva nel programma anche la annosa questione Pug. “Parlare di Pug significa parlare di legalità, solo col Pug un imprenditore ha certezza di investimento. Col Pug non deve chiedere il piacere a nessuno. Spesso si ricorda la mia esperienza in passate amministrazioni. L’ultimo Prg risale al 1992. In 2 anni, io facevo parte dell’amministrazione dell’epoca, abbiano dato un Prg senza consumo di suolo, col recupero delle aree e ricordo che fu approvato la notte che fu ammazzato Panunzio. Dobbiamo dare certezze e garanzie agli imprenditori”.
Sui servizi e su altre tematiche, scorrendo la classifica, Foggia ha una “performance operativa” più bassa rispetto ad altre città della Puglia. A confermarlo i dati Istat secondo Cavaliere.
“Sogno una città business oriented, con un Ufficio Europa e una nuova vitalità del Villaggio Artigiani col miglioramento del contesto urbano”. Tra le idee quella di Co-working di quartiere per sostenere l’azione di studenti e professionisti e favorire la circolazione di idee. Legalità, zona ASI, alloggi, servizi, raccolta differenziata. Queste le macroaree di interesse per Cavaliere. “Dall’idea che mi sono fatto il 30 per cento degli attori economici è soggetto al pizzo. In una riunione con Tano Grasso convenivamo che la città non ne viene fuori per assuefazione, c’era una convenienza all’assoggettamento mafioso.
La metà degli operatori sia direttamente sia indirettamente mostra contiguità, è in una zona grigia”. Sulla sua pagina social Cavaliere ha anche denunciato un possibile voto di scambio: un cittadino gli ha mostrato la piantina dell’alloggio che gli è stato promesso.
“Ho provato tanta rabbia e delusione, i cittadini non possono essere presi in giro”. Chiede un commissariamento immediato invece per il Consorzio Asi, mentre per il Cis, Foggia deve essere promotrice di iniziative che coinvolgano tutta la provincia.
Ha già contatti di imprenditori che vogliono investire a Foggia? “Contatti non ne ho ma sono a conoscenza di molte realtà che sarebbero interessate a venire a Foggia che non presenta vincoli orografici e che per la sua posizione rispetto alla dorsale adriatica e di penetrazione verso il Tuo ha una situazione contingente che consentirebbe l’investimento sia locale sia straniero”, ha osservato a l’Immediato.
Nel programma si accenna anche all’esigenza di Ance sui 5mila appartamenti sfitti e invenduti. “Pensiamo ad una cosa per l”esigenza abitativa e al co-Housing per gli anziani”.
Nel finale Cavaliere ha dato ascolto al Comitato Passo Breccioso di Mimmo Morea. Da più di 2 anni i cittadini della zona non possono emungere la loro acqua.