Alla mail del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, [email protected], confermataci dal Ministero dell’Ambiente, stanno pervenendo i primi curricula per le presidenze dei vari parchi naturalistici del Paese, tra cui anche il Parco del Gargano. “La tutela e la conservazione della natura, della fauna e degli habitat nel sistema delle aree protette nazionali sono e saranno centrali nella nostra azione di governo”, aveva scritto sui social di recente il Ministro in quota M5S. “Per questo intendiamo agire subito, a cominciare dalle nomine, scegliendo i migliori profili a disposizione, attraverso un’ampia selezione di curricula evitando indicazioni di quelle persone che, a volte ‘un po’ troppo politicizzate’, non sono interessate a una vera svolta dei luoghi più importanti per la biodiversità in Italia. In questo chiedo la massima collaborazione alle regioni per le intese. E’ solo il primo, ma importantissimo passo di trasparenza ed efficienza che vogliamo trasmettere per la governance dei parchi. Voglio buoni manager ambientali, di cui non mi interessa il colore politico ma il livello, che deve essere alto”.
Al Ministero non si terrà conto “di convinzioni o simpatie politiche”, secondo il senatore pentastellato foggiano Marco Pellegrini, il quale ha osservato che: “Il Parco del Gargano merita un presidente entusiasta, competente e con una gran voglia di lavorare per il bene comune. Pertanto, anche considerato il post del ministro, invito chiunque si senta all’altezza di proporre la propria candidatura inviando il cv”.
A detta di molti quando sarà fatta una cernita dei curricula dal Ministero i nomi saranno proposti in Regione. E lì per l’accordo sarà determinante il parere del governatore Michele Emiliano. Al momento ha di certo partecipato il generale Nazario Palmieri, che potrebbe anche essere preferito per la Murgia o per l’Abruzzo. Secondo indiscrezioni, ha inviato il suo curriculum anche il tecnico Arpa Maurizio Marrese, molto ben visto da grossa parte degli attivisti pentastellati e dal gruppo sipontino e assai stimato dalla portavoce regionale Rosa Barone. Si dice incerto se inviare il curriculum Raffaele Vigilante, che era nella precedente terna ministeriale.
Ha inviato la sua candidatura solo come direttore del Parco del Gargano, rispondendo all’avviso, l’ingegnere e dirigente WWF Matteo Orsino, che si chiede se l’imparzialità decantata dal Ministero sarà realmente rispettata. La territorialità delle candidature sarà un valore o è meglio pescare da nomi esterni al Gargano? “C’è una differenza di fondo tra le nomine per i Parchi e quelle per la Rai o altre quando è stata consultata la base su Rousseau – rileva a l’Immediato -. Le altre nomine sono parlamentari, questa è ministeriale di concerto con la Regione. Nel primo caso la base può impegnare la rappresentanza parlamentare ma nel secondo caso no”.