“Il Governo, insieme alla regione Puglia, deve adoperarsi e verificare la possibilità di intervenire direttamente e con urgenza per la bonifica dei siti inquinati dallo sversamento illegale di rifiuti in provincia di Foggia, emerso con l’inchiesta Black land”. E’ quanto chiede Michele Bordo (Pd), presidente della Commissione Politiche UE della Camera, nell’interrogazione al ministro dell’Ambiente in cui fa rilevare “l’impossibilità dei Comuni a fronteggiare le spese della bonifica con i fondi ordinari di bilancio e con le proprie strutture tecniche comunali”.
“La conclusione delle indagini tecniche – continua Bordo – se da un lato ha escluso che nei terreni ci fossero sostanze tossiche e radioattive (Leggi), dall’altro ha fatto emergere la presenza di una quantità di rifiuti, circa 300.000 tonnellate, ben più consistente delle stime iniziali.
Nei mesi scorsi i rappresentanti del Governo hanno giustamente affermato il principio che a pagare i costi delle bonifiche debbano essere i responsabili dello scempio, capaci di mettere su un giro d’affari per decine di milioni di euro ai danni del territorio e delle comunità che ci vivono. Ma non si può certo attendere la fine del processo, che si annuncia lungo e complesso, per svuotare queste maxi discariche abusive e cancellare le tracce dell’inquinamento.
Occorre, allora, che Governo e Regione Puglia si attivino sinergicamente – conclude Michele Bordo – per essere al fianco ed a sostegno dei Comuni e delle comunità di Apricena, Cerignola e Ordona, vittime inconsapevoli e incolpevoli di un gravissimo delitto”.
Sulla questione si sono espressi anche il vice segretario provinciale del PD foggiano Iaia Calvio e il capogruppo del centrosinistra nel Consiglio comunale di Apricena Michele Lacci: “Mobilitiamoci nelle piazze e nelle istituzioni dei Comuni trasformati in pattumiere dai trafficanti di rifiuti per convincere Regione e Governo a finanziare le bonifiche. Magistrati e Carabinieri indagheranno ancora, istruiranno processi, individueranno i responsabili di tanto scempio – continuano Calvio e Lacci – Questo ci è chiaro e attendiamo fiduciosi gli esiti di questa attività. Ciò che ancora non abbiamo chiaro è chi si occuperà della bonifica dei terreni inquinati dai rifiuti solidi urbani sversati illegalmente”.
Michele Bordo ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente per chiedere l’intervento sinergico di Governo e Regione a sostegno dei Comuni. “Proponiamo che i gruppi consiliari del Partito Democratico la trasformino in ordine del giorno da discutere nei Consigli comunali dei 61 Comuni della Capitanata. Ogni città e ogni paese foggiano, purtroppo, ha la sua discarica abusiva – concludono Iaia Calvio e Michele Lacci – Allora utilizziamo l’eclatanza dell’inchiesta Black land per favorire una più diffusa coscienza ambientale e costruire reti di solidarietà e cooperazione tra Comuni e comunità sul tema della tutela della salute, dell’ambiente e dell’agricoltura”.