Non ha ancora dichiarato nulla, ma è cocente la delusione di quei meloniani che erano già pronti a sostenerlo nella prossima campagna elettorale delle Europee.
Non è nelle liste dei Fratelli d’Italia Fabrizio Tatarella, nipote e figlio d’arte. Suo padre Salvatore era stato l’ultimo europarlamentare di destra di Bari, prima che il capoluogo pugliese divenisse quasi interamente emilianista.
Nelle scorse ore l’avvocato e intellettuale della Fondazione Tatarella aveva pubblicato una foto di gioventù con la premier Giorgia Meloni, quando insieme militavano nella giovanile di An, accompagnata da un testo nel quale annunciava la sua disponibilità ad essere della partita. Nella riunione ultimativa di Pescara, a tutti era sembrato che Meloni lo volesse con sé, ma poi c’è stata la sorpresa e la scelta di Marcello Gemmato, che qualcuno racconta “timoroso di vedere sconfitto il proprio candidato Michele Picaro”. Nell’incredulità di molti al posto di Tatarella, il ministro Raffaele Fitto ha inserito il fedelissimo Francesco Ventola, consigliere regionale. Sia Picaro che Ventola hanno reali possibilità di essere eletti se Fratelli d’Italia avrà un exploit importante.
A Tatarella, divenuto negli ultimi mesi un volto televisivo delle trasmissioni di Gruber e Floris su LA7 della destra italiana più moderata e dialogante che ha fatto finalmente i conti col passato post fascista, qualcuno a Bari ancora non perdonerebbe la sua militanza finiana. Stando alle indiscrezioni meloniane, con l’ingresso di Vittorio Sgarbi nella lista non poteva esserci un altro intellettuale candidato alle Europee.