Lungo consiglio comunale a Palazzo di Città del Comune di Foggia, nel quale dopo anni di attesa si è approvata la variante urbanistica per i lavori di realizzazione del prolungamento stradale di Via Almirante. Rinviati invece i successivi due punti, relativi ad un cambio di destinazione d’uso con relativa variante urbanistica e il procedimento di acquisizione sanante di un terreno per lavori. Il rinvio è stato richiesto per la necessità di alcuni ulteriori approfondimenti tecnici funzionali all’adozione dell’atto.
All’unanimità del Consiglio, al termine di una articolata discussione che ha riguardato le politiche abitative, è stato approvato anche un nuovo schema di Accordo di programma tra Regione Puglia, Comune di Foggia e Arca Capitanata, utile a dare risposte urgenti all’emergenza abitativa in città. Rigettata invece la richiesta della minoranza dell’istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta sui Fondi Pnrr. Approvati infine anche tutti gli altri accapo riguardanti il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio rinvenienti da sentenze.
Nei giorni scorsi, come annunciato in conferenza dall’assessore Lorenzo Frattarolo, si è l’atto di indirizzo per la predisposizione del regolamento e la individuazione e la concessione delle aree idonee per spettacoli viaggianti, parchi di divertimento non permanenti e circhi. Nelle more di adozione del provvedimento è stato deciso di autorizzare l’utilizzo della zona di via Natola, fin qui concessa anche dalle Amministrazioni precedenti.
Prima della seduta del Consiglio comunale, l’organo di governo cittadino ha licenziato il DUP (Documento Unico di Programmazione) per il triennio 2025-2027 da presentare al Consiglio comunale. Il documento, presupposto fondamentale per l’approvazione del bilancio di previsione, sarà trasmesso al Collegio dei Revisori per l’acquisizione del necessario parere. Approvato anche l’atto di indirizzo per la predisposizione del bilancio di previsione 2025-2027 dell’Ente.
Nel corso della seduta la sindaca Maria Aida Episcopo ha anche fornito la sua lettura sul caso dei Cuori Pulsanti. La decisione dell’artista Felice Limosani di ritirare la sua offerta di installazione per le celebrazioni giubilari e per i Campi Diomedei ha addolorato quanti si erano affezionati all’idea di un’opera così imponente in città.
“Si propose la nomina di una commissione super partes, tecnica e scientifica in un modo qualitativamente alto, abbiamo interloquito con le nostre parti politiche. Campi Diomedei è una delle proposte, non quella ostinata e irreversibile. La nostra stima per Limosani è immensa, nessuno mette in discussione la sua fama internazionale. L’artista insieme ai suoi sostenitori ha ravvisato elementi di avversione nei confronti della sua persona”, ha detto la sindaca a l’Immediato.
Nel corso della discussione politica del consiglio comunale sono emerse tante criticità dell’Ente, in particolare l’incapacità della struttura tecnica, per la carenza di personale, di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze della cittadinanza e degli investitori. Per Via Almirante si dovranno attendere altri mesi.
“È una strada da Prg, è stata espropriata da oltre 14 anni. Esiste da 14 anni. L’occupazione della strada non inizia oggi. Con questo atto avviamo questo iter che potrebbe avviare un contenzioso. State perdendo tempo, nel 2015 si prese atto di quella strada fu fatta già la gara, fu finanziata. L’aggiudicazione c’era già. Bisognava fare un decreto d’urgenza, trovare un accordo bonario con i proprietari. State perdendo ulteriore, state facendo il giro largo”, è stata l’accusa di Giuseppe Mainiero, che ha comunque a favore della variante.
Netto l’ingegner Giovanni Quarato, presidente della Commissione Ambiente e Territorio: “Noi oggi approviamo una variante allo strumento urbanistico. Perché non tutte le particelle ricadevano nella pianificazione e occorreva fare un atto di ricognizione generale di tutte le particelle. Noi abbiamo già fatto un atto su questa strada per il pemanere dell’interesse pubblico, il piano di esproprio è stato pubblicato. Il nostro atto è d’obbligo per la regolarità. La programmazione d’urgenza si poteva fare ma non è stato fatto, oggi andiamo a sanare un procedimento appeso”.
Anche sul cambio di destinazione richiesto dall’attività il Celone, che oltre alla ristorazione vuole avviarsi nel turismo rurale e nell’accoglienza, la struttura ha bisogno di altro tempo. Dure le critiche di Nunzio Angiola: “Questo è un modo di portare avanti il consiglio in maniera improvvisata, è una pratica che giace nei cassetti del Comune, di tratta di un podere ex Onc, con cui si vuole fare turismo rurale. Cosa avete fatto dal 2 ottobre per rispondere ai cittadini che vogliono fare una attività produttiva? La vostra è una gestione sciatta”.
“Abbiamo chiesto la documentazione, la procedura era antica e veniva dal passato, c’era la delibera dei commissari, era andata in regione, è una variante di poco conto, è poco incisiva ma meritava un approfondimento per un orientamento generale”, ha rimarcato ancora Quarato.
Anche su un ricorso per un risarcimento da un vecchio esproprio in Viale Sant’Alfonso, l’assessorato chiede un supplemento di lavoro. Accapo ritirato.
“Perché questi ripensamenti riguardano solo i temi dell’urbanistica?”, è stato l’interrogativo di Mainiero.
Ferma la replica dell’ingegnere. “I consiglieri sono tutti pronti ad approfondire, è una commissione che sta lì a presidio dei cittadini affinché tutti gli atti abbiamo una valenza per la città. Abbiamo fatto audizioni e colloqui, non tutto quello che non si vede non esiste. In questi casi non siamo riusciti ad avere tutte le informazioni che ci consentono di dare serenamente un parere”.