Condanna a 17 anni e 4 mesi di carcere per Alessio Marino, questa la sentenza del gup del tribunale dauno a carico del 22enne foggiano al termine del processo svoltosi con rito abbreviato, sconto di un terzo della pena. Il giovane è stato ritenuto responsabile dell’omicidio del cognato Alessandro Ronzullo, 40enne di San Severo, ma originario di San Ferdinando di Puglia. Il fatto di sangue risale al 26 ottobre 2023 a Foggia. Killer e vittima erano legati sentimentalmente ad una coppia di sorelle gemelle.
Ronzullo, commerciante d’auto, venne ammazzato a colpi di pistola in via Lucera. Non morì subito ma poco più tardi in ospedale. L’imputato, sottoposto a giudizio immediato, utilizzò un’arma semi automatica e avrebbe sparato per questione di debiti, ma a riguardo si attende la sentenza con le motivazioni.
L’accusa poggiò sulle dichiarazioni della compagna di Marino ai poliziotti; la giovane riferì d’aver visto il fidanzato litigare col cognato e sparare contro di lui alcuni colpi di pistola. Ronzullo sarebbe caduto, per poi rialzarsi e allontanarsi. Ma durante l’incidente probatorio del febbraio scorso, utile a cristallizzare la prova, la ragazza negò a sorpresa di aver assistito all’omicidio. “Quel giorno non ho visto nulla. Ho detto quelle cose perché i miei parenti mi suggestionarono”. Il giudice ha disposto la trasmissione degli atti al pm affinché valuti la sussistenza del reato di falsa testimonianza a carico della giovane.
Ronzullo era noto agli investigatori per vicende riguardanti lo spaccio di droga. A luglio 2023 fu coinvolto nel blitz “Radar” per il narcotraffico tra San Severo, Molise e Abruzzo. Nel 2016, invece, venne sorpreso con un chilo di cocaina nei pressi di Vasto.
Marino, invece, è stato arrestato a fine anno scorso con l’accusa di usura ed estorsione in un’altra vicenda che coinvolge lui e alcuni suoi parenti compresa la compagna.