Giovedì 26 settembre, nell’Aula Magna dell’Università LUMSA di Roma, si svolgerà la manifestazione finale della VIII edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la comunicazione sociale.
Il concorso, promosso dalla Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale ETS e l’Università LUMSA in collaborazione l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, è dedicato alla memoria di Alessandra Bisceglia, giovane giornalista lucana scomparsa prematuramente il 3 settembre 2008, all’età di 27 anni, in seguito ad una malformazione vascolare rarissima.
L’obiettivo del Premio è quello di sostenere l’impegno dei giovani giornalisti nella diffusione di una cultura di solidarietà, integrazione e inclusione e di promuovere una corretta informazione sulle malattie rare e sull’equità dell’accesso alle cure. Il suo punto di forza è il fatto che si rivolge ai giornalisti al di sotto dei 35 anni e che, allo stesso tempo, riesce a “tenere viva – come sottolinea il presidente della giuria del Premio, Andrea Garibaldi – la comunicazione sociale, vale a dire il giornalismo che non parla di guerre e scontri ai vertici del potere, ma racconta storie di comunità, riscatti impossibili, affetti che vincono sfide”.
Al panel di quest’anno prenderanno parte grossi calibri della comunicazione nazionale, tra cui i vertici dell’Ordine dei giornalisti e della Lumsa, il prefetto del dicastero della comunicazione del Vaticano Paolo Ruffini, il professor Mario Morcellini, la giornalista del Tg1 Barbara Carfagna, il conduttore televisivo Roberto Giacobbo e il direttore di Rai per la Sostenibilità Roberto Natale. Tra loro anche il manfredoniano Antonio Granatiero, responsabile comunicazione digitale dell’Istituto Superiore della Sanità.