“Non siamo più il paesino di mare dove venire a fare semplicemente il bagno. Vieste è ormai la città della cultura, e nei prossimi anni siamo pronti a candidarci a capitale italiana della cultura”. Lo hanno detto il sindaco, Giuseppe Nobiletti e l’assessora Graziamaria Starace, intervenendo ieri all’inaugurazione delle due grandi mostre di Oliviero Toscani e Andy Warhol. Dopo il successo dello scorso anno con Banksy e Zeffirelli, altri due grandi artisti con le loro opere pronti ad entusiasmare gli amanti dell’arte e i numerosi turisti che arriveranno a Vieste per le vacanze.
“Cerchiamo di ampliare l’offerta culturale per toglierci di dosso quella mera etichetta di città balneare e diventare in Puglia un punto di riferimento per quanto riguarda l’aspetto culturale. Un altro anno importante per la nostra città, oltre alle due mostre l’acquisizione del castello, la torre costiera di Porticello, l’ormai apertura della Torre di San Felice, i trabucchi. Puntiamo forte sulla cultura. Invitiamo tutti gli amanti dell’arte a visitare questa straordinaria mostra che si terrà al Castello Svevo Aragonese di Vieste dal 23 marzo al 30 settembre 2024. Inoltre, è importante sottolineare che sia la mostra su Andy Warhol che quella su Oliviero Toscani saranno gratuite fino al 30 aprile, mentre per le scolaresche la gratuità proseguirà per tutto il periodo di esposizione. Vogliamo garantire che questi importanti messaggi culturali raggiungano soprattutto le giovani generazioni, costruttori, anche mediante l’arte e la creatività, di futuro”.
La mostra si terrà dal 23 marzo al 30 settembre 2024 al Castello Svevo Aragonese. Ingressi gratuiti fino al 30 aprile
La mostra fotografica di Oliviero Toscani sarà visitabile dal 23 marzo al 30 settembre 2024 ed è prodotta da Giuseppe Benvenuto e curata da Nicolas Ballario, Susanna Crisanti in collaborazione con il Polo Culturale. In una mostra che ripercorre la carriera del grande fotografo, oltre 100 fotografie mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Oliviero Toscani attraverso immagini più e meno note. Toscani mediante la fotografia ha fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS, la guerra, il sesso, la violenza, l’anoressia e molto altro. Ci saranno tutte le sue campagne più famose in mostra, quelle che hanno scosso l’opinione pubblica attraverso affissioni e pagine di giornali, ma anche un Toscani meno conosciuto, come quello dei primissimi anni.
Andy Warhol a Vieste è la mostra antologica, proposta dal Comune di Vieste, con il Patrocinio della Regione Puglia, prodotta e curata dalla Galleria Deodato Arte e Giuseppe Benvenuto in collaborazione con il Polo Culturale.
In questa esposizione dedicata al padre della Pop Art, sono esposte oltre 40 opere originali, molte delle quali provenienti da mostre museali. Andy Warhol a Vieste ripercorre la carriera del leggendario artista, icona indiscussa del mondo dell’arte: poliedrico, eccentrico, non ha mai temuto il giudizio dei critici e ha saputo portare l’arte in una nuova dimensione, quella popolare. Con la sua ricerca incessante, alimentata dalle sue stesse ossessioni e da un’innata vena artistica, Warhol ha elevato ad opera d’arte l’oggetto più comune, ha messo a nudo il potere del consumismo e ha svelato il potere del colore pop.