“L’allarme lanciato dalla prof.ssa Chironna, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare al Policlinico di Bari, sui virus trasmessi dalle zanzare non può essere sottovalutato”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Scalera, che ha chiesto di audire in III Commissione l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e la stessa prof.ssa Chironna.
Centinaia di casi di arbovirosi in Italia
“Lo scorso anno in Italia – ricorda Scalera – non solo abbiamo avuto centinaia di casi di arbovirosi, ma si sono anche verificati sia casi di dengue, malattia ormai presente anche nel nostro Paese, sia focolai epidemici di chikungunya in regioni come Emilia Romagna, Lazio e Calabria”.
Il rischio di nuovi casi autoctoni
“Purtroppo – prosegue il consigliere – anche quest’anno si potrebbero nuovamente osservare casi ‘autoctoni’ di malattie da Arbovirus (ARthropode-BOrne Virus), a cominciare dalla febbre del Nilo, o infezione da West Nile Virus (WNV), e da casi di Usutu virus”.
Clima caldo e zanzare: un connubio pericoloso
“La correlazione tra le temperature e aumento di casi di arbovirosi, inclusi quelli autoctoni – spiega Scalera – è principalmente dovuta al fatto che i vettori di queste malattie, come le zanzare, prosperano in condizioni di calore e umidità. Le temperature più elevate possono accelerare il ciclo di vita delle zanzare, aumentare la loro attività e favorire la sopravvivenza degli agenti patogeni all’interno di esse. Inoltre, il fenomeno della tropicalizzazione del clima che sta interessando il nostro Paese può espandere l’habitat delle zanzare, portando ad un aumento del rischio di trasmissione di arbovirus in aree precedentemente non endemiche”.
Servizio Sanitario Nazionale in allerta
“Bisogna dare atto che il nostro Servizio Sanitario Nazionale è attento alla sorveglianza e alla gestione delle arbovirosi, al fine di proteggere la salute pubblica e che da anni esiste un piano nazionale di contrasto con azioni di disinfestazione previste per evitare una escalation del fenomeno”, sottolinea Scalera.
Necessari nuovi interventi
“Tuttavia – conclude il consigliere – è necessario fare di più per contrastare la diffusione di queste malattie. Per questo motivo ho chiesto di audire l’assessore Palese e la prof.ssa Chironna, per conoscere quali provvedimenti l’assessorato alla sanità intende assumere per evitare una escalation del fenomeno e mitigare l’impatto di queste emergenze infettive”.