Lo scorso 25 aprile, il sindaco Pasquale Marchese ha presieduto la cerimonia di celebrazione del 79° anniversario della Liberazione a Castelluccio Valmaggiore – fortemente voluta dall’amministrazione comunale – commemorando un momento fondamentale della storia nazionale.
“La Liberazione non ha rappresentato solo la fine di un’oppressione, ma l’alba di un nuovo cammino verso una società più giusta, libera e inclusiva”, ha affermato il sindaco Marchese nel suo discorso, evidenziando l’importanza dei valori di speranza, coesione e pace che la giornata incarna. “Oggi, più che mai, è nostro dovere custodire la fiamma della speranza e costruire un futuro all’insegna della pace, obiettivo comune che deve guidare ogni nostra azione.”
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, volontari e autorità locali uniti dalla commozione durante la deposizione della corona sul Monumento dei Caduti, l’alzabandiera e l’esecuzione del “Silenzio”, eseguito dalla professoressa Carmela D’Angelico.
In concomitanza con l’anniversario della Liberazione, è stata organizzata la “Festa del volontariato e della Protezione Civile”, in collaborazione con diverse associazioni, tra cui CSV Foggia, ANPI, Ce.S.eVo.Ca., Pro Loco, E.R.A. Castelluccio Valmaggiore, Gruppo Panchine Colorate e Polisportiva Castelluccio Valmaggiore.
Il sindaco Marchese ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dall’ANPI nel coordinare le attività partigiane e nel promuovere i valori di libertà, giustizia e solidarietà. Ha, inoltre, espresso profonda gratitudine all’associazione ex combattenti, all’ANPPE, a tutti i volontari di Castelluccio Valmaggiore, della Capitanata e al Coordinamento di Volontariato di Protezione Civile per il loro impegno e dedizione.
Durante la cerimonia, i partigiani di Castelluccio Valmaggiore sono stati ricordati con commozione dalla figlia di uno di loro, che ha sottolineato l’importanza di conservare e promuovere la memoria nella costruzione di un futuro di pace.
Il pranzo sociale che è seguito ha offerto l’opportunità di celebrare non solo la memoria storica, ma anche il presente della comunità, con il festeggiamento dei 91 anni della signora Maria Cacchio, simbolo vivente di invecchiamento attivo.
Il sindaco Marchese ha concluso il suo intervento ringraziando tutti i partecipanti alla cerimonia: i volontari, le autorità locali e gli artisti e professionisti che hanno contribuito alla sua realizzazione.