Aumentano i comitati cittadini a Manfredonia dove evidentemente c’è malcontento per alcune situazioni. Dopo il comitato contro i parcheggi a pagamento, quello contro le fonti sonore, ecco quello contro l’attuale ZTL. È stato costituito da poco ed è presieduto da Rossella Prato. “Il nostro comitato si chiama Centro Storico e ZTL ed è nato per spronare l’amministrazione comunale a rivedere il Piano parcheggi risalente al 2016 tenendo conto della differenza di diritti tra residenti, domiciliati, lavoratori e cittadini che sostano in centro. Chiediamo soprattutto la rettifica della ztl a periodi temporali limitati. Non si può tenere una ztl 24 ore su 24. Accade solo a Manfredonia una cosa del genere, è assurdo. Chiediamo anche accessi illimitati, tempo di permanenza, ampliamento della disponibilità di usare più varchi di accesso, visto che quando il varco di riferimento è occupato non abbiamo alternative”.
E aggiunge: “I residenti Ztl pagano 90 euro all’anno, per 2 accessi di 30 minuti al giorno per carico e scarico con divieto di sosta oltre i 30 minuti. Inoltre hanno solo un varco di riferimento per accedere e quando è bloccato per lavori in corso non abbiamo alternative se non con la multa se utilizziamo altri varchi e non diamo comunicazione ai vigili. Va assolutamente rivista la zona pedonale di via Maddalena. Da giugno a settembre chi vive in via Maddalena, dalle 20,00 all’una di notte è praticamente sequestrato in casa, non può usufruire nemmeno del proprio garage. Invece entrando a retromarcia da via Campanile non paga nessuno perché il raggio d’azione dell’ultima telecamera in entrata, in via De Florio, non riesce a coprire fino a via Campanile. Inoltre abbiamo la necessità di avere parcheggi riservati o l’uso delle strisce blu a basso costo o gratuiti per residenti e lavoratori della Ztl e Centro storico, come avviene i tutte le altre città. Credetemi, i disagi sono davvero tanti”.
Mimmo è un residente di via Maddalena. “Viviamo come reclusi in casa. Ho un garage – spiega –, ma è come che non lo avessi perché durante le ore serali non è possibile transitare con la propria auto. Ci hanno privati della nostra libertà. Il sindaco ci ha ricevuti, ci ha promesso la risoluzione del problema, ma dopo 4 mesi non vediamo ancora niente”.