Buche, crepe, rattoppi, smottamenti. Il tratto Foggia-Cerignola della statale 16 è un disastro. Ne sanno qualcosa i tanti automobilisti che ogni giorno la percorrono per recarsi nei posti di lavoro. L’ennesimo grido d’allarme lo lancia Cittadinanza Attiva con il suo presidente regionale Matteo Valentino. “Proprio oggi abbiamo scritto al Prefetto di Foggia dal quale ci aspettiamo risposte concrete, altrimenti avvieremo azioni più dirette per sensibilizzare chi ha la competenza di questa importante arteria. L’Anas continua a tacere, è assente completamente, ma solo sul tratto foggiano, perchè nel resto della Puglia, la SS 16 è perfetta. Se da Cerignola andiamo verso Bari la strada è in sicurezza e ben manutentata, viceversa verso Foggia dove non c’è un minimo di sicurezza. Buche e voragini, guard rail divelti, segnaletica fatiscente, svincoli poco illuminati, ponti senza ringhiere, erbacce e rifiuti sui lati delle corsie, Tutto questo lo abbiamo evidenziato al Prefetto al quale chiediamo un urgente incontro coinvolgendo le istituzioni locali che fino a questo momento le ho viste insensibili. E non è con la riduzione della velocità o con gli autovelox che si risolvono questi problemi. Se l’Anas pensa di mettere in sicurezza la strada attraverso l’installazione di ulteriori autovelox e con la riduzione della velocità oggi scesa a 70 km/h, si sbaglia di grosso. Queste soluzioni sono assurde”.
Disagi e paura caratterizzano le giornate di chi è costretto a percorrerla tutti i giorni. “Certo che abbiamo paura – ci racconta un’automobilista -, è molto pericolosa. Non è possibile che verso Bari e verso Termoli la SS 16 è un gioiellino e nel tratto Cerignola-Foggia è una strada colabrodo. Sembra il terzo mondo”. Nel 2010 quando ci fu l’inaugurazione del raddoppio della 16, Matteo Silba era il sindaco di Stornara, scampato qualche giorno fa ad un incidente mentre percorreva questo tratto. “Un camion di traslochi ha preso una buca e ha perso il rimorchio che solo per puro caso non mi è venuto addosso. Dove sono le istituzioni, l’Anas? Ricordo l’inaugurazione con un ministro dell’allora governo Berlusconi e il presidente della Regione Fitto in pompa magna, poi il nulla assoluto. La strada è pericolosa e impraticabile”.