Gli agenti delle Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Barletta, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria di un giovane barlettano ritenuto responsabile di tentata rapina ad un Ufficio postale della città del Colosso.
Nei giorni scorsi, personale del commissariato di Barletta è intervenuto presso l’Ufficio postale in Corso Garibaldi, a seguito di segnalazione di un tentativo di rapina commesso da un uomo, descritto dagli addetti agli sportelli come alto circa 1.70, corpulento, che si era introdotto negli uffici con il volto travisato da un cappuccio nero e scaldacollo rosso, impugnando un cacciavite, sotto la cui minaccia, con chiara inflessione dialettale locale, aveva urlato: “Questa è una rapina. Demm i soldi”. Dopo aver oltrepassato le barriere in metallo, l’uomo aveva aperto un cassetto della postazione e, non trovandovi nulla, lo aveva fatto cadere in terra. Subito dopo era fuggito, facendo perdere le proprie tracce.
A seguito della ricostruzione di quanto accaduto, gli investigatori della Polizia di Stato degli uffici di Via Manzoni hanno iniziato un’attenta e minuziosa attività di indagine che ha portato all’identificazione e ricerca del presunto autore del reato, rintracciato il giorno successivo dopo una nottata di ricerche, presso la Stazione di Barletta.
Una volta intercettato, è stato sottoposto a perquisizione presso l’abitazione dei genitori nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati i capi di abbigliamento indossati dallo stesso al momento della rapina.
Il barlettano, classe 1991, è stato quindi sottoposto a fermo di P.G. e condotto in carcere a Trani a disposizione dell’autorità giudiziaria.
“Va precisato che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’autorità giudiziaria e lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna”.