“Volevo denunciare la vergogna che c’è sulla pandemia”. Inizia così la segnalazione di una donna di Foggia alla nostra testata. La lettrice racconta la sua esperienza con il Covid: “Quattro persone chiuse in casa perché mio marito è risultato positivo al tampone genico. Tutti sintomatici. La Asl ha chiamato solo lui per fare il tampone rifiutandosi categoricamente di farlo anche a noi dicendo che non eravamo in lista nonostante il medico abbia fatto comunicazione di tutti. È vergognoso. Ho contattato la prefettura comunicando questa situazione e ho provato a contattare ininterrottamente tutti i numeri preposti al Covid senza averne risposta. Siamo abbandonati. Stanno gestendo questa pandemia da terroristi”.
E ancora: “Lunedì ha fatto il tampone privatamente ed essendo positivo abbiamo comunicato al medico che ne ha fatto subito comunicazione alla Asl. Comunicando i nominativi di tutti i conviventi tutti sintomatici. Venerdì è stato chiamato solo mio marito a fare il tampone che oggi ha dato esito positivo. Noi intanto non stiamo facendo alcuna terapia anticovid ed io sono un soggetto a rischio visto che in precedenza ho avuto problemi polmonari. Mio marito era quello che aveva i sintomi peggiori con febbre anche alta perciò ha fatto il tampone”.