“Più di 50 studenti con disabilità senza il supporto del personale Asl. Succede nell’istituto Bozzini Fasani di Lucera e mi unisco quindi all’appello dei genitori dei ragazzi, che chiedono l’immeditato ripristino del servizio. È inaccettabile che venga privata agli studenti con disabilità il necessario supporto specialistico”.
È la denuncia di Chiara Gemma, europarlamentare pugliese di Fdi – Ecr. “Oltre alla penuria di personale qualificato dell’Asl i genitori lamentano lo svolgersi da remoto delle riunioni dei gruppi di lavoro operativi. I cosiddetti Glo. Si tratta di uno strumento operativo di fondamentale importanza per i ragazzi, soprattutto per quanto riguarda l’inclusione – prosegue Gemma – perché ognuno di questi gruppi è rappresentato dal consiglio di classe con la partecipazione dei genitori, degli alunni e degli specialisti dell’Asl. Quest’ultimi sono ad esempio lo psicologo, il neuropsichiatra infantile e altre figure necessarie. La loro presenza durante lo svolgimento del gruppo di lavoro è importantissima perché necessaria alla realizzazione del piano educativo individualizzato, che di fatto è lo strumento essenziale per affrontare il percorso scolastico dell’alunno con disabilità. Allo stesso tempo svolge il ruolo essenziale di connessione tra istituzione scolastica e famiglie. Tutto questo, oggi, è praticamente paralizzato – incalza Gemma – perché con le nuove disposizioni dell’Asl, emanate lo scorso ottobre, la presenza di questi specialisti si è drasticamente ridotta. Un disagio notevolissimo per moltissime famiglie e ragazzi, considerato che al Bozzini Fasani di Lucera ci sono più di 50 studenti coinvolti in questo disservizio. Per questo mi associo alla richiesta dei genitori che richiedono di ripristinare la presenza degli operatori del servizio di integrazione scolastica”, conclude l’europarlamentare.