Dopo la nomina di Totaro al Parco del Gargano, si sono scatenate le prime reazioni. In seguito ad un articolo de l’Immediato che ricorda il coinvolgimento di Vincenzo Totaro nella relazione di scioglimento del Comune di Monte Sant’Angelo (anno 2015), ecco la nota stampa di Giovanni Vergura, presidente del Consiglio comunale montanaro: “Il giorno 7 settembre 2020 il prof Pasquale Pazienza, Presidente dell’Ente Parco nazionale del Gargano, procedeva alla risoluzione del rapporto di lavoro con la dottoressa Maria Villani – direttrice dell’Ente Parco – a seguito del mancato superamento del periodo di prova. In seguito a ciò – dice Vergura -, con decreto n. 1 del 2020, il Presidente Pazienza ha nominato quale direttore f.f. dell’Ente il sig. Vincenzo Totaro”.
“Nel 2017 – ricorda – quest’ultimo è stato dichiarato incandidabile – sentenza passata in giudicato – in seguito al suo coinvolgimento nello scioglimento per condizionamento mafioso del Consiglio comunale di Monte Sant’Angelo avvenuto nel 2015. Senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno determinato il Presidente a risolvere il rapporto con la dott.ssa Maria Villani, la decisione del Presidente Pazienza di nominare il sig. Totaro quale direttore f.f., seppur legittima dal punto di vista procedurale, potrebbe apparire quantomai inopportuna”.
Secondo Vergura, “l’Ente Parco e i suoi dipendenti rappresentano un’eccellenza del nostro territorio, proprio per tale motivo auspico che il Presidente Pazienza, che stimo e di cui ho potuto apprezzare in questi mesi le tante qualità, possa rivedere tale decisione”, conclude il presidente del Consiglio comunale.
Al centro della vicenda, emerge il coinvolgimento di Totaro nella relazione di scioglimento per mafia del Comune di Monte Sant’Angelo nel 2015. Totaro fu anche assessore dell’ente ma, secondo il prefetto dell’epoca, era ritenuto legato ai “macchiaioli”, in modo particolare a Pasquale Ricucci, noto boss garganico soprannominato “Fic secc”, ucciso a novembre dello scorso anno.