La “Terza Repubblica” è cominciata. Giuseppe Conte è il nuovo premier italiano. Spazzata via ogni perplessità sul curriculum, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha conferito l’incarico di formare il governo “giallo verde” al professore originario della provincia di Foggia (è nato a Volturara Appula 54 anni fa). Conte sarà a capo di un esecutivo formato da esponenti di Movimento 5 Stelle e Lega, inclusi i due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Sulle polemiche che hanno accompagnato il docente foggiano negli ultimi giorni si è espresso a l’Immediato, l’attivista Roberto Carchia, stretto collaboratore dei parlamentari pentastellati, Giorgio Lovecchio e Saverio De Bonis. “La verità è che hanno paura che un personaggio come Conte di quella caratura faccia il bene della nostra terra o meglio che protegga la nostra terra da industrie e potentati internazionali. Questo non va giù ai poteri forti”.
Gruppi del M5S di Foggia sono già a Roma, a cominciare da Mario Furore, collaboratore della consigliera regionale Rosa Barone. Sono invece a San Giovanni Rotondo frotte di giornalisti, locali e nazionali. È a Roma anche tutta la famiglia del docente e avvocato. Mentre oggi a San Pio è stata avvistata la troupe di Porta a Porta. E già questa news poteva valere l’ufficialità dell’incarico.
Dalla Puglia e dalla Capitanata c’era stato un affannarsi a ricordare ogni piccolo aneddoto della sua vita. Del resto un premier pugliese non si vede dai tempi di Aldo Moro. A 40 anni dal suo assassinio. Tutto o quasi è stato scandagliato dai media in questi giorni. Dall’hobby del calcio come centrocampista mediano al suo primeggiare tra i banchi di scuola. Dalle elementari a Candela, con tanto di foto scolastica diffusa dal sindaco Nicola Gatta, ai sessanta sessantesimi della maturità al liceo classico Pietro Giannone di San Marco in Lamis, fino al contrappasso della sorella, Maria Pia, reintegrata alla BCC dopo il licenziamento e la sentenza di reintegro. Secchione, riservato, taciturno, elegante, dal gran ciuffo.
Qualcuno si è anche impegnato nello scovare amicizie di alto lignaggio e/o parentele che ne giustificassero la brillante carriera. L’altro grande illustre cittadino di Volturara Appula è il compianto ingegner Luigi Giangrossi, capogruppo in Regione Puglia del Psdi, assessore al Turismo e capo di gabinetto al Ministero del Lavoro, della Marina, delle Poste e del Mezzogiorno, oltre che presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e tra i tecnici promotori dei primi studi per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina.