Scintille tra i consiglieri regionali Napoleone Cera di Forza Italia e Rosa Barone di Movimento 5 Stelle. Al centro del dibattito, il degrado delle lagune in provincia di Foggia.
“I problemi legati alle lagune non sono una scoperta recente e il degrado non è avvenuto improvvisamente: proprio due settimane fa mi sono occupato della questione, presentando una proposta di legge sull’istituzione del consorzio delle lagune Varano e Lesina con l’obiettivo di centralizzare la gestione e migliorare la sostenibilità e l’efficienza operativa – dice Cera -. Solo oggi, invece, il M5S ha messo in luce la gravità della situazione segnalata dai sindaci di Ischitella, Cagnano Varano e Lesina, sollevando la necessità di interventi urgenti. È lecito chiedersi: dove erano quando gli amministratori locali si sono incatenati per denunciare l’insalubrità delle lagune? Fino a pochi giorni fa, il M5S sedeva comodamente tra i banchi della maggioranza in Consiglio Regionale e il potere aveva offuscato la vista dai problemi reali. Ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai… peccato però che ci saremmo aspettati proposte più concrete di quelle sventolate dai pentastellati dal sapore di propaganda elettorale. Interventi che dovrebbero, quindi, essere già stati superati, come l’ascolto da parte degli assessori regionali competenti. Il lungo letargo, a quanto pare, non è servito a molto, ma noi ci batteremo per dare una risposta concreta alla comunità”.
Questa la replica di Barone: “Dal 2015 denunciamo lo stato in cui versano le Lagune di Varano e Lesina, presentando anche emendamenti per l’attuazione di interventi di bonifica. Una situazione di cui abbiamo continuato a occuparci in questa legislatura, anche a livello parlamentare, per questo non accettiamo lezioni da nessuno. Chi ci accusa di esserci svegliati tardi probabilmente dormiva durante la seduta di commissione in cui, su richiesta del M5S, abbiamo riunito al tavolo i sindaci di Ischitella, Cagnano Varano e Lesina, Arpa, Provincia di Foggia e uffici. In quell’occasione era stato deciso che avremmo ascoltato gli assessori regionali competenti per capire quale fosse la strada migliore da seguire sia per sbloccare i 2,5 milioni di euro per i Comuni per gli interventi di dragaggio urgenti, sia per creare un apposito capitolo in bilancio sulla gestione delle lagune. Una richiesta che abbiamo provveduto a formalizzare come da accordi e che non è affatto superata. Quella per le lagune deve essere una battaglia che deve vedere unità tutta la politica per ottenere risultati concreti. Evidentemente però al consigliere Cera non interessa il bene del territorio, ma solo farsi campagna elettorale. Ne prendiamo atto”.