“I lavori della strada cosiddetta ‘nuova orbitale’ a breve saranno terminati e l’ingresso di via degli Aviatori con la nuova rotonda già in funzione rappresenterà uno degli snodi più importanti per entrare ed uscire dalla città, di collegamento con l’appennino, le autostrade e l’agglomerato urbano ed extra-urbano. In questo contesto è fondamentale affrontare la situazione dell’ex Hotel President, un tempo fiore all’occhiello della ricettività locale, diventato ormai un vero e proprio ‘detrattore urbano’ che rappresenta una bruttura proprio all’ingresso della città”. Lo afferma il consigliere comunale di opposizione a Foggia, Claudio Amorese (Fratelli d’Italia).
“Negli anni scorsi abbiamo assistito ad esposti e segnalazioni a carico della società in liquidazione che gestiva l’ex-President, a causa dello stato di degrado e di pericolo per l’igiene pubblica e per l’incolumità di persone vista la presenza di rifiuti sversati, immobili abbandonati e utilizzati da extra-comunitari e mancata pulizia dell’area. Non essendo i soci in grado di ottemperare al ripristino dello stato dei luoghi, il sito è stato temporaneamente sequestrato fin quando il Comune di Foggia è dovuto intervenire con i poteri sostitutivi attraverso lavori di messa in sicurezza dell’immobile chiudendo tutti i varchi di accesso rimuovendo e smaltendo i rifiuti, il tutto in danno ai soggetti obbligati per un importo di circa 168.000 euro più IVA per i soli lavori di messa in sicurezza. Inoltre, il Comune ha dovuto garantire fino ad oggi la guardiania e la sorveglianza dell’immobile attraverso il Comando di Polizia Locale. Ben si comprendono gli oneri a carico dell’amministrazione e della cittadinanza in termini economici e di immagine per la città di Foggia – afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia Amorese – di conseguenza mi sono fatto promotore presso la commissione Ambiente e Territorio di un approfondimento sul tema affinché innanzitutto si verifichi il recupero delle somme ed in secondo luogo, seppur oggi è gestito da privati, l’amministrazione comunale si faccia promotrice di soluzioni e progettualità, anche con altre istituzioni e con i privati stessi, che portino alla risoluzione di questa incresciosa situazione che si traduce in un danno per la città intera”.