“Perché la giunta comunale sostituisce un’intitolazione così significativa sul piano storico, culturale e valoriale per l’intero Paese per intitolarla, in deroga alle regole, a una figura controversa come Silvio Berlusconi?”. É un passaggio della lettera inviata dal segretario generale della Camera del Lavoro di Foggia, Maurizio Carmeno, al prefetto di Foggia Maurizio Valiante.
Come è noto la maggioranza che guida l’amministrazione comunale di Apricena ha inteso adottare una delibera di giunta, la 187 del 15 giugno scorso, decidendo di dedicare una via all’imprenditore recentemente scomparso, leader e fondatore di Forza Italia.
“La strada prescelta sostituirebbe l’attuale intitolazione, Via Modena, decisa dal Consiglio Comunale negli anni ’60 – ricorda la Cgil di Capitanata -. Con tale decisione il Consiglio Comunale intese ricordare un episodio efferato occorso a Modena il 9 gennaio 1950 quando durante uno sciopero generale promosso dalla CGIL contro il licenziamento di 500 operai delle fonderie riunite, le forze dell’ordine aprirono il fuoco uccidendo 6 operai. A seguito dell’episodio ci furono mobilitazioni in tutta Italia e una manifestazione nazionale a Roma in Piazza Santi Apostoli con 100 mila persone.
Alle esequie parteciparono 300mila persone alla presenza di Palmiro Togliatti e Giuseppe Di Vittorio. Infine come atto di solidarietà Togliatti e Leonilde Iotti adottarono Marisa Malagoli, sorella di una delle vittime”.
Ci si chiede, scrive Carmeno al prefetto, perché la Giunta proceda in tal senso, tra l’altro adottando tale atto “senza aver consultato né il Consiglio Comunale e né la cittadinanza. L’assieme delle valutazioni suddette, hanno indotto la scrivente Organizzazione provinciale ad indire una pubblica assemblea tenutasi presso la Camera del lavoro di Apricena in data 21 giugno 2023. Alla riunione hanno partecipato numerose associazioni, partiti politici, singoli cittadini ed esponenti della società civile oltre che i residenti della strada in questione. Al termine della riunione si è deciso di costituire un Comitato denominato No alla Via Silvio Berlusconi”.
“Riteniamo infine – conclude la missiva – che l’intitolazione di una via cittadina così come prescrive la norma, non possa venire di getto, frutto magari di un atteggiamento emotivo, ma occorre che trascorrano almeno 10 anni. Chiediamo, pertanto, un incontro per rappresentare le nostre ragioni e del Comitato affinché la S.V. Illustrissima possa assumere una posizione il più possibile obiettiva sulla vicenda”. (In foto, il Comune di Apricena; nel riquadro, Berlusconi)