La sfida di Luigi Piacquadio, nuovo sindaco di San Marco la Catola. “Non passeremo al Molise ma Puglia non ci isoli”

“Ho ereditato un paese con grosse difficoltà, ad iniziare dal fatto che si sta spopolando. Cercheremo di invertire la rotta. I primi provvedimenti? Ripristinare alcuni servizi essenziali”

Continuiamo a conoscere i nuovi sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Foggia. Oggi tocca a Luigi Piacquadio, primo cittadino di San Marco la Catola, piccolo comune del Foggiano ai confini con il Molise. Piacquadio, dopo aver fatto parte in qualità di vice sindaco dell’amministrazione uscente guidata da Paolo De Martiniis, ha deciso di sfidare lo stesso ex sindaco. E gli è andata bene. Ha vinto con un bel margine di vantaggio.

“Ci sono state delle divergenze con De Martiniis, scelte che non ho condiviso e che mi hanno indotto a candidarmi e ad avere la meglio, grazie anche al coinvolgimento di giovani del paese. La gente di San Marco ci ha premiati perchè aveva voglia di cambiamento. Sinceramente non me lo aspettavo di vincere con 160 voti di distacco che in un piccolo paese come il nostro sono davvero tanti. Siamo un gruppo di giovani quasi tutti laureati. Ho ereditato un paese con grosse difficoltà, ad iniziare dal fatto che San Marco si sta spopolando. Cercheremo di invertire la rotta. I primi provvedimenti? Ripristinare alcuni servizi essenziali”.

Negli anni passati San Marco, insieme a Carlantino e Celenza, ha manifestato la volontà di passare in Molise. È ancora così? “Dalla Puglia ultimamente stiamo ricevendo più attenzione. Ma attenzione a non isolarci, anche perchè la Puglia e la provincia di Foggia continuano ad ottenere risorse grazie proprio alla nostra marginalità. Pertanto dico solo di non ricordarsi di noi solo in campagna elettorale”.