Sui monti del Foggiano un’imprenditrice coltiva il sambuco. “Fiori e bacche per creare sciroppi e confetture”

“Questa pianta stava scomparendo”. Angela Ventura, giovane imprenditrice agricola, ha scommesso sui Monti Dauni e sulle molteplici potenzialità di un territorio che ha sempre amato

A Motta Montecorvino, Angela Ventura, giovane imprenditrice agricola, ha scommesso sui Monti Dauni e sulle molteplici potenzialità di un territorio che ha sempre amato. Nel 1997 ha scelto di trasferirsi da Corato a Motta Montecorvino dove si è sposata e dove da alcuni anni si dedica all’agricoltura biologica. La sua azienda si trova alle falde del Monte Sambuco, una delle cime più alte della Puglia. Qui oltre a produrre avena e farro, coltiva fiori di sambuco, dalle cui bacche si ottengono ottimi sciroppi e marmellate.

“Amo troppo la campagna, soprattutto questa terra. Ho deciso di dedicarmi alla coltivazione del sambuco perchè mi sono resa conto che questa pianta stava scomparendo. Ho realizzato un impianto che mi sta regalando ottime soddisfazioni. I miei prodotti piacciono a tutti, soprattutto ai turisti che frequentano i nostri Monti Dauni. I fiori di sambuco hanno proprietà diaforetiche, quindi vengono utilizzati per fare abbassare la temperatura corporea e per i classici malanni invernali come tosse, raffreddore e mal di gola. Le bacche, invece, hanno proprietà che aiutano la circolazione del sangue e prevengono le malattie cardiovascolari. Nella mia azienda – aggiunge Angela – produciamo sciroppo che viene utilizzato anche come bevanda da aperitivo, e confetture. Credo molto nella multifunzionalità dell’agricoltura, e sui Monti Dauni dobbiamo iniziare a capire che non è il grano la coltura principale”.



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