Tragedia sfiorata questa mattina a Vieste dove, in località “Molinella”, due assistenti bagnanti hanno tratto in salvo un uomo che rischiava seriamente di annegare a causa del mare molto mosso. I due bagnini, non senza difficoltà, a bordo del “pattino” in dotazione, sono riusciti a raggiungere il bagnante, già semincosciente, e a portarlo a riva. Lo riporta Gargano Tv.
Il tutto è accaduto nella baia di “Molinella”, intorno alle 11,30, quando l’assistente bagnanti, Gennaro Palumbo, in servizio presso un lido della zona, si è accorto che un gruppo di persone (tre uomini e una donna), stava pericolosamente allontanandosi dalla riva. I quattro bagnanti, infatti, sono stati sospinti dalle onde che causavano risacca sbattendo contro le vicine rocce nella parte sud della spiaggia, dove sbocca il canale di “Palude Mezzane”.
Senza perdere tempo, Palumbo e un altro assistente bagnanti della zona, Luigi Langi, collocato in acqua i “pattìni” di salvataggio, si sono subito diretti, nonostante l’ostilità delle onde, verso il luogo dove si sarebbe potuta compiere una tragedia. Mentre tre dei quatto bagnanti (tra cui una ragazza di circa 17 anni) sono riusciti ad avvicinarsi alla riva aggrappandosi ad un sup (una specie di tavola da surf, ma un po’ più lunga), e sono stati recuperati, l’altro, di circa 50 anni, ormai esausto e quasi incosciente, in totale balia delle onde, stava rischiando di finire contro le rocce. Sono stati bravi i due bagnini a precipitarsi su di lui e a portarlo a riva dove gli hanno prestato le prime ed importanti manovre rianimatorie, chiedendo nel mentre l’intervento di una ambulanza del Punto di Primo intervento di Vieste. Questa è sopraggiunta poco dopo e ha provveduto a trasferire il malcapitato nella struttura sanitaria della “Coppitella”, dove l’uomo è stato curato e messo fuori pericolo. Un plauso a Gennaro Palumbo e a Luigi Langi per l’encomiabile gesto, valso a salvare una vita umana.