13 firme. È questo il numero di adesioni raggiunto oggi dalle minoranze consiliari che vogliono sciogliere il Consiglio comunale di Foggia mettendo fine, di fatto, all’amministrazione Landella dopo circa sette anni di governo cittadino.
Ai 12 eletti del PD, civici e M5S si è aggiunto anche l’ex presidente del Consiglio Leo Iaccarino, ormai nemico giurato del sindaco, suo vecchio alleato. Mancano 4 adesioni per ottenere il risultato tanto auspicato dalle opposizioni.
Intanto Pasquale Rignanese spiega i motivi della sua nuova scelta politica col gruppo ‘Insieme per Foggia’.
“Non ho accettato nessun incarico. Sono stato eletto nel centrodestra, porto avanti un’attività politica nell’esclusivo interesse della comunità foggiana, facendo valere le mie idee e i miei progetti sui problemi che quotidianamente affronto. Oggi la città ha bisogno di un governo autorevole e pronto a dare risposte alla collettività. Io e l’amico consigliere Antonio Capotosto siamo mossi da questi principi costruttivi per il bene della città. E per tale ragione abbiamo costituito un nuovo gruppo consiliare denominato ‘Insieme per Foggia’. La città è in un momento molto particolare e difficile (Covid, Commissione d’accesso, diverse inchieste in essere) ora è il momento che tutta la città si stringa ‘insieme’ per risollevare la propria immagine di regina del Tavoliere. È nei momenti di crisi che si vedono compiere le grandi imprese degli uomini: è ora di compiere la nostra. Fedeli agli elettori che ci hanno dato fiducia e alla città ma con spirito critico e costruttivo sui problemi che andremo ad affrontare”.