Egregio Direttore,
telegraficamente e senza velleità alcuna di alimentare sterili polemiche, per giunta in un momento socio-economico di grande difficoltà e preoccupazione, resto interdetto dinanzi alle dichiarazioni, rilasciate in data odierna sulle pagine del quotidiano da Lei diretto, dal sig. Michele D’Alba, socio di minoranza della società Universo Salute Srl “Opera Don Uva” .
Del prefato articolo, senza entrare nel merito delle dichiarazioni anzidette, mi sorprende il passaggio in cui il sig. D’Alba afferma quanto segue: “La mia altra grande soddisfazione è quella di far parte di un grande gruppo, Universo Salute, con il mio 40%. I rapporti con il mio socio (Telesforo, ndr) sono ottimi, anzi se dovessi lasciare le chiavi della mia cassaforte di famiglia le lascerei a lui”.
Orbene tale asserzione contraddice palesemente la realtà dei fatti, stridendo manifestamente con quanto avvenuto, in quanto la mia persona, proprio in ragione del mio ruolo gestorio in seno alla Universo Salute Srl “Opera Don Uva”, nonché l’intero organo amministrativo della predetta società, hanno subito numerosi attacchi e critiche formali, sfociati in diversi conflitti giurisdizionali e richieste risarcitorie pendenti, cagionando un rilevante dispendio di risorse economiche e professionali.
Tanto è doveroso chiarire per obbligo morale ed etico nei confronti di tutte le Istituzioni e dei lavoratori del gruppo societario che rappresento.
Distinti saluti
Dott. Paolo Telesforo