Dopo un calvario lungo diversi mesi, si è spento oggi Nino Delli, cantautore e produttore discografico foggiano. È stato un grande protagonista soprattutto nel mondo della musica partenopea. Nella sua lunga carriera ha inciso più di seicento canzoni napoletane e partecipato a trasmissioni Rai, accanto a mostri sacri come Mario Merola.
BIOGRAFIA. Nato il 14 febbraio 1940 Antonio Delli Carri, questo il suo vero nome, ha iniziato la sua carriera negli anni Sessanta, come delicato interprete della tradizione napoletana, cimentandosi al tempo stesso nel repertorio contemporaneo e in lingua. Presentato come la più romantica voce nuova di Napoli, Delli esordisce con la partecipazione alle trasmissioni di Sorella radio presentate da Corrado. La canzone del 1965 ‘O Brasiliano di G.Palumbo-M. Giordano, verrà riproposta nel 1979 durante una puntata di Gulliver Capitale, un programma televisivo della Rai 2 con la partecipazione di Mario Merola, Mario Abbate e Antonio Buonomo.
Nel 1966 canta M’he ‘ncatenato, di Nik Gaudel-Agatino Benigno, al Politeama di Napoli nella manifestazione Canzoni D’inverno programma televisivo di Rai 1, partecipano i cantanti Gino Paoli, Umberto Bindi, Equipe 84, Nico Fidenco, Betti Curtis, Nunzio Gallo, con la regia di Stefano Canzio.
Un buon successo di vendite l’ottenne con ‘O Bidone di V. Cerbone-B. Marotta, canzone che parlava in termini ironici di un travestito, Malerba di A. Moxedano-A. Iglio incisa per diverse case discografiche. Nel 1968 partecipò al Festival di Napoli dove presentò in coppia con Pino Mauro la canzone Napule E’ Tu, un brano di Compostella-Cioffi: a presentare il festival fu Mike Bongiorno con il maestro Enrico Buonafede direttore d’orchestra e un cast artistico che vide la partecipazione di Sergio Bruni, Claudio Villa, Luciano e Giacomo Rondinella, Tony Astarita, Aurelio Fierro, Mirna Doris, Maria Paris, Mario Abbate, Mario Merola, Mario Trevi.
Con “Carta ‘E Tre” uno dei suoi più grandi successi vendette 650 mila copie. Fra le altre interpretazioni, si ricordano “Senza Rose”, eseguita a “Spettacolo Ovunque”, programma televisivo di Rai 2, presentato da Armando Francioli, al quale parteciparono Little Tony, Nicola di Bari ed altri, “E Lampadine” di Capaldo, un cavallo di battaglia dei suoi concerti in piazza, “Tu ca me faie suffri’” di Rocco-Schettino, “‘Mbraccio a tte voglio turnà”, “Lassamece accussì”.
Ha inoltre partecipato al programma di Paolo Conte su Rai 2 nella rubrica “Gente Per La Via” con la canzone A Luciana. Tutta la sua discografia è stata curata dai grandi maestri che rappresentano la Napoli di ieri e di oggi, Tonino Esposito, Eduardo Alfieri, Augusto Visco, Toni Iglio, Gianni Aterrano, Enrico Buonafede, Enzo Barile e Paolo Rescigno.
Nella sua lunga carriera ha inciso più di seicento canzoni napoletane, quattordici delle quali sono state incluse nella celebre “Antologia della canzone napoletana” della CGD, e altre 54 canzoni comprese nelle varie antologie della canzone napoletana (Zeus, Fonotil, Canaria e altre). Fra i suoi numerosi album, che hanno una diffusione estera e nazionale, su musicassetta e cd, si ricordano: “I Festival di Napoli”, “Le Piedigrotte”, “Carosello Napoletano”, “Lassammece accussì”, “Prima di giudicare…ascoltami”, “Canzoniere Napoletano”, “Canzoni di Giacca e di Mala”, “I Posteggiatori di Napoli”, “Concerto Napoletano”, “Folklore pugliese”, e tredici CD intitolati a se stesso.