“Se il nome del Presidente del Parco dovrà essere scelto dalla Consigliera Regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone (“Di Maiana”), che al sindaco di Manfredonia Riccardi è brava a farli pesare la Presidenza del Consorzio ASI, ma da dietro vuole poi “lottizzare” la nomina della Presidenza del Parco con modus operandi peggio di Riccardi, ha sbagliato mestiere”. È quanto afferma in una nota l’attivista, Luigi La Riccia.
“Mi candido anche io – aggiunge La Riccia – e invito tutti ad inviare proprio curriculum. Per la Presidenza del Parco Nazionale del Gargano, niente di nuovo all’orizzonte…. siamo alle solite”, aggiunge La Riccia. “Mentre i giornalisti da 6 mesi continuano a pompare nomi su nomi, la realtà è un’altra! La realtà – aggiunge – è che la consigliera regionale Rosa Barone sta lavorando alacremente per il nome sulla Presidenza. Quindi – dice La Riccia – la nomina rischia di essere lottizzata come tutte le altre volte. Si va dalle visioni differenti dei parlamentari M5S, che addirittura mettono veti anche a gente con bagaglio culturale quattro volte superiore al loro, alla Barone che nell’aquitrino torbido dei rapporti tra i parlamentari di Foggia è sempre un po’ oltre. Visto che si sta prendendo l’andazzo di nomina politica l’esatto contrario di quanto asserito dal ministro Sergio Costa, è giusto che mi candidi io (almeno io sono del Gargano), cosi vediamo se continuerete a farvi gli affari vostri di poltrone ai danni della collettività”.
“La mia candidatura – ribadisce La Riccia – è a titolo gratuito, le spettanze mensili saranno devolute per progetti formativi di Educazione Ambientale nelle scuole. Qui lo dico: se la direzione del Parco andrà a nomi espressi dalla Barone oppure da altri, ci sarà una manifestazione di protesta davanti alla sede del Parco. Noi l’anello al naso non lo abbiamo mai avuto. A breve invierò proposta di candidatura anche al presidente Michele Emiliano“.