
I giovani di Coldiretti insieme al presidente Gianni Cantele e agli altri numero uno territoriali tra cui Giuseppe De Filippo della Capitanata hanno incontrato nel pomeriggio l’assessore all’Agricoltura Leo Di Gioia e il presidente Michele Emiliano. Vogliono nuove risorse aggiuntive nel Psr per finanziare tutte le domande pervenute dal mondo agricolo. L’idea avanzata è di tagliare i fondi ai diversi Gal, per rimpinguare il pacchetto giovani.
L’assessore regionale ha anticipato che i Gal potrebbero presto divenire agenzie territoriali in modo da non gravare più sulle finanze agricole. “Mio dio no, le agenzie no, spero che non diventino l’ennesimo pezzo di macchina amministrativa”, hanno detto i dirigenti di Coldiretti davanti a questa ipotesi. “Va fatto un ragionamento fuori dagli schemi attuali”.
Molto dialogante Leo Di Gioia, che continua ad essere attaccato dalle organizzazioni di categoria. “Stiamo riscontrando una richiesta che arriva soprattutto da voi di Coldiretti. Se trovassimo risorse aggiuntive sarebbe una azione qualificante. Le associazioni devono trovare una scelta condivisa, abbiamo l’obbligo di giustificarla a Bruxelles. Dimostrare di avere 5mila richieste, giustifica questa misura. La 19.4 riguarda 23 strutture, non è vero che fanno altro. Molte si occupano di misure sull’agricoltura, i Monti Dauni applicano la misura a quelle aziende che diversamente non potrebbero accedere ai fondi. Se pure in senso più ampio concorrono allo sviluppo alla ruralità”. Ma l’assalto ai Gal, i cui 150milioni a disposizione potrebbero finanziare altre 700 domande di giovani agricoltori, potrebbe non essersi concluso.
È cresciuto nel 2017 di un ulteriore 6,6% in Puglia il numero delle imprese agroalimentari under 35 sul totale delle aziende agricole, con 5544 giovani ‘innovatori’ che in agricoltura sono riusciti a rappresentare prospettive future e ne hanno fatto un mondo di pionieri, rivoluzionari e attivisti impegnati nel costruire un mondo migliore per se stessi e per gli altri – dice Coldiretti Puglia – perché dai campi non viene solo una risposta alla disoccupazione e alla crescita del Paese, ma anche una speranza rispetto ai tanti giovani costretti a cercare lavoro all’estero. La provincia di Bari, con una crescita del 7,2% rispetto al totale dell’agroalimentare pugliese e 2054 giovani agricoltori in più nel primo semestre 2017 e Foggia, con un aumento del 6,5% e una crescita in valori assoluti di 1713 imprese under 35, rientrano a pieno titolo nella top ten nazionale, a testimoniare il processo di svecchiamento che il settore agricolo sta vivendo da anni e tutto ciò – rileva Coldiretti Puglia – senza poter contare sul Bando del PSR Puglia destinato alle giovani imprese agricole.