Alle 12 aveva votato l’8,36% degli aventi diritto in 7.991 Comuni su 8mila. Sono questi i primi dati sull’affluenza alle urne diffusi dal Viminale in occasione del referendum sulle trivelle. I seggi si sono aperti regolarmente alle 7 di domenica mattina e chiuderanno alle 23. Subito dopo, lo spoglio. Sono poco meno di 47 milioni gli italiani che sono chiamati alle urne. A questi si aggiungono quasi 4 milioni di italiani residenti all’estero. L’esito del referendum dipenderà dal quorum, cioè dalla percentuale dei cittadini che andranno alle urne. Perché la consultazione abbia valore è necessario che la scheda venga compilata dal 50% degli elettori più uno. In provincia di Foggia il dato è di poco superiore a quello nazionale e si ferma al 8,95%. Nel capoluogo 11,56, Manfredonia 12,22, Isole Tremiti 28,12. Tutti gli altri sotto il 10%.
Gli italiani diranno se vogliono mantenere la norma introdotta nella legge di Stabilità 2016 dove è previsto che gli impianti per l’estrazione di gas e petrolio possano restare in attività fino a quando il giacimento sarà esaurito. E in questo caso la crocetta da apporre sulla scheda è il «no». Sbarrando la casella del «sì» invece gli elettori chiederanno che la produzione venga interrotta allo scadere naturale delle concessioni già rilasciate. Per partecipare i cittadini italiani che hanno compiuto il 18esimo anno di età devono recarsi nel seggio di appartenenza con tessera elettorale e documento di identità. Per la prima volta potrà partecipare anche chi risiede temporaneamente all’estero, con una consultazione per corrispondenza organizzata dagli uffici consolari.