Sketch vincenti in prima serata. Ricordano un po’ la “Premiata Ditta” nei suoi tempi migliori, ovvero quando Pino Insegno & c. avevano qualche idea da proporre. E invece questi sono canadesi – eh già, i canadesi sanno far ridere! – e la loro serie tv viene trasmessa in ben 38 paesi. In Italia la trasmette Rai2 in una collocazione importantissima, il cosiddetto “access prime time”, e fa anche buoni ascolti: fino a 2 milioni di telespettatori con uno share oscillante tra il 7 e l’8%. Al momento circolano ben quattro stagioni e altre due sono previste. La serie non costa moltissimo e in Italia era stata acquistata per la prima volta per Rai Gulp, una scelta opinabile, non sempre i contenuti sono adatti ai bambini. Poi la più idonea collocazione sulla seconda rete generalista. I cinque di “Lol”, Antoine Vézina, Julie Ménard, Sylvie Moreau, Réal Bossé e Martin Drainville hanno – oltre che i nomi – anche le facce del cinema e della tv francese e la loro comicità sta piacendo anche da noi. Peccato che la tv italiana – a parte “Striscia”, “Paperissima” e i vari “Zelig” e simili – non abbia proposte di questo tipo, nonostante successi autoriali passati come il Trio e la già citata Premiata Ditta. Con tutto il rispetto, ma possibile che dobbiamo farci superare pure dai simpatici canadesi?? Rai2, “Lol ;)”
Burbero e ironico come un perfetto francese. Si tratta di Pierre Mondy, indimenticato attore francese – è morto due anni fa – che ha vestito i panni del commissario Cordier dal 1992 al 2008. La serie va ancora in onda su La7 ed è approdata in Italia grazie a Rete4. Ben dodici stagioni con una sorta di secondo capitolo dove non ci sono il figlio giudice, l’attore Bruno Madinier, e la figlia giornalista. Tuttora la serie, che va in onda nel preserale sulla rete di Urbano Cairo, si difende con uno share che supera quasi sempre il 2% e che può contare su un pubblico di telespettatori affezionati. Cordier è il classico burbero buono, un po’ perfido con la moglie Lucia e sempre ben disposto con i figli che, proprio per le rispettive professioni, si ritrovano spesso a indagare sugli stessi casi. Le trame sono avvincenti e non mancano nemmeno gli inseguimenti dispendiosi, di quelli che si distruggono un discreto numero di auto, anche se non ai livelli di “Cobra11”! Vale la pena segnalare la presenza dell’attrice e cantante italiana Antonella Lualdi, che interpreta la moglie italiana di Cordier. La Lualdi vanta una filmografia impressionante a partire dagli anni cinquanta fino alla fine dei sessanta. Poi un periodo non lunghissimo di semi-oblio per ricomparire in Francia come protagonista nella serie del commissario Cordier dove, peraltro, non viene doppiata – cosa che è spesso avvenuta nel passato – e infatti si distingue piuttosto bene il suo italiano contaminato dagli anni di vita trascorsi all’estero. La7, “Il commissario Cordier”
14pollici/1. Le rubriche tv dedicate al meteo hanno scritto anche alcune pagine di storia del piccolo schermo, vedi il mitico colonnello Bernacca (che almeno ci azzeccava!). Ora, non si pretende che una tv locale – come in effetti TeleNorba è – parli solo e soltanto di Puglia e Basilicata, ma che il suo meteo, in questi giorni difficili per il dopo alluvione sul Gargano, continui a passare in rassegna l’Italia dalle Alpi alle isole senza un minimo di attenzione in più per lo sperone d’Italia forse è un’occasione mancata. Se non altro per il rispetto che si deve a un territorio pesantemente colpito proprio dal maltempo e su cui sarebbe piuttosto utile conoscere le previsioni su quello che ci si deve aspettare nei prossimi tempi. A meno che non si abbia il timore di sbagliare… .
14pollici/2. Se n’è stupito lo stesso Bruno Vespa “In nessuna parte del mondo c’è un affollamento così di programmi di approfondimento” riferendosi alla moltiplicazione dei talk-show in questa stagione televisiva soprattutto per merito (o demerito) de La7. Dopodiché l’esordio di “Porta a Porta” con l’intervista a Matteo Renzi ha raggiunto quasi il 20% di share in seconda serata dando uno “schiaffo” ai “vari” Floris che inutilmente – almeno per ora – stanno cercando in qualche modo di intaccare il primato del “Vespa nazionale”.