Nel weekend appena trascorso i carabinieri di Foggia hanno tenuto sotto osservazione topi d’appartamento e ladri di autovetture.
Benvenuto Mirko Martucci, 23 anni di Foggia, incensurato, è stato sorpreso in via De Petra da una pattuglia del Nucleo Radiomobile mentre armeggiava all’interno di una Nissan Micra in sosta. Il giovane, alla vista dei militari, è balzato fuori dall’auto tentando la fuga a piedi ma è stato raggiunto dopo pochi metri dai militari dell’Arma. L’ispezione della Nissan Micra ha evidenziato che la portiera lato guida era stata forzata e il blocco d’accensione era già stato sradicato, al fine di collegare i fili ed avviare la messa in moto del veicolo per rubarlo. Martucci è stato tratto in arresto per tentato furto d’auto.

Luigi Croce, 42 anni di Foggia, sorvegliato speciale, in pieno giorno, in via Gramsci, a pochi passi dalla Questura, è stato sorpreso da una pattuglia del Nucleo Radiomobile mentre era all’interno di una Fiat Punto in sosta. L’uomo si era sdraiato sui sedili nella speranza di non essere notato tentando poi un tentativo di fuga a piedi, ma invano. Durante la breve fuga, Croce ha provato a disfarsi di un cacciavite utilizzato per aprire l’auto. La Fiat Punto infatti presentava una effrazione alla portiera destro e, anche in questo caso, il blocco d’accensione era già stato rotto. Croce è stato tratto in arresto per tentato furto d’auto.

Carlo D’Agnone di 25 anni con precedenti di polizia e Adolfo Ferrara, di 22 anni, incensurato, entrambi foggiani, sono stati tratti in arresto per tentato furto in abitazione da una pattuglia del Nucleo Radiomobile che, nel corso della notte, passando in una traversa di Piazza Aldo Moro, ha notato il portone di un condominio che presentava segni di scasso. I carabinieri hanno deciso di effettuare un controllo all’interno dello stabile, non prima di aver proceduto a bloccare l’ascensore per evitare che eventuali malintenzionati presenti in quel momento nel palazzo potessero utilizzarlo per fuggire mentre loro salivano a piedi lungo le scale. I sospetti dei militari dell’Arma si sono rivelati fondati, perché al primo piano effettivamente constatavano evidenti segni di scasso sulla porta d’ingresso di un’abitazione. Contestualmente mentre salivano le scale, sentivano le voci di alcune persone che salivano verso il terrazzo. I due sono stati raggiunti all’ultimo piano quando, giunti sul terrazzo, non avendo altre vie di fuga, si erano nascosti nel sottoscala, dove sono stati scovati dai carabinieri e arrestati.D’Agnone e Ferrara avevano con loro cacciaviti di grosse dimensioni e un altro cacciavite era nascosto sotto uno zerbino. A D’Agnone, che annovera precedenti penali per furto e spaccio di stupefacenti, è stata applicata la custodia cautelare in carcere.

Mariana Petru, di 38 anni, rumena, fermata per un normale controllo, al termine degli accertamenti effettuati tramite la Banca Dati è risultata destinataria di un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità della Romania, dovendo espiare la pena di 10 anni di reclusione per reati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento sessuale di donne e minori. Per tale motivo la donna è stata arrestata ed associata alla casa circondariale di Foggia in attesa dell’estradizione in Romania.
Nel mese di ottobre 2013 un fratello della donna era stato rintracciato a Foggia dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e tratto in arresto in esecuzione di un altro mandato d’arresto europeo, emesso dall’A.G. romena per il medesimo reato, dovendo anche lui scontare la pena di 9 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione criminale finalizzata allo sfruttamento sessuale di donne e minori.