L’amministrazione comunale di Cerignola organizza un corteo per il 25 aprile ma l’Anpi non ne sa nulla, né ne vuole sapere visto che “onorare i valori della Resistenza non vuol dire invitarci a una manifestazione comunale ma organizzarla insieme”. E’ questa la dura presa di posizione di Pasquale Specchio, dell’Anpi Giovani: “Il 25 aprile del 1945, i partigiani, sostenuti dagli alleati, liberarono Roma e liberandola sciolsero le catene che avevano tenuto l’Italia e gli italiani incatenati alla follia fascista. Sono passati 69 anni da quel giorno, così come sono passati 70 anni dall’infame eccidio nazista delle Fosse Ardeatine, che vide il martirio di 335 italiani, tra i quali il nostro concittadino Teodato Albanese, antifascista militante. A lui vogliamo rivolgere la nostra attenzione in questo giorno in cui come Anpi, ultimo baluardo a difesa della memoria della Resistenza antifascista in questa città, rimettiamo al centro il tema della lotta partigiana e di resistenza”. In questo giorno “di lotta e di festa vilmente sfregiato dalla puntuale strategia di smantellamento della memoria storica in questa città”, Specchio ricorda anche l’alienazione della sede storica dell’Anpi in Piazza Duomo che sta attuando il Comune. Per questo, aggiunge, “onoreremo il 25 aprile in una manifestazione pomeridiana che si radunerà davanti alla Villa Comunale e poi partirà il corteo verso corso Roma e verso la lapide commemorativa di Teodato Albanese”. Davanti alla lapide seguirà un breve comizio.