Preso l’uomo che raggirava gli anziani. Ieri 18 ottobre a Foggia, intorno alle 12:30, agenti della Polizia di Stato mentre percorrevano via Ammiraglio da Zara, hanno notato una signora anziana, L.G. che inseguiva un individuo, invocando aiuto per essere stata derubata. Gli agenti si sono posti all’inseguimento del malvivente unitamente ad una volante della questura del capoluogo dauno, in servizio di controllo del territorio. L’uomo in fuga aveva in mano una vistosa busta di colore giallo. L’individuo è stato però intercettato da un agente in servizio alla Sezione Volanti, libero dal servizio che aveva notato la dinamica degli eventi e aveva osservato in particolare che l’uomo, durante la fuga, si era disfatto della busta gialla che custodiva fra le mani, gettandola sotto un’autovettura in sosta.
L’uomo è stato quindi bloccato dagli agenti intervenuti. Nella busta c’erano banconote per la somma di 610 euro oltre a documentazione fiscale chiaramente riconducibile alla vittima. L’anziana donna ha raccontato che poco prima di essere fermato, si era presentato a casa della signora qualificandosi come impiegato del Comune di Foggia con il compito di rendere edotta la signora del suo diritto di esenzione dalle tasse sull’immondizia data l’invalidità civile del marito e sulla possibilità di chiedere un rimborso di quanto già pagato atteso che la nuova legge era entrata in vigore a gennaio dell’anno in corso.
Il malfattore, “ben vestito e con modi gentili” – specificano dalla questura, si era introdotto in casa per chiedere alla signora se avesse un conto corrente aperto presso una banca dove far confluire le somme corrisposte a titolo di rimborso. La donna gli ha risposto di essere correntista presso una banca locale e a quel punto il malfattore, dopo aver mostrato una banconota da 100 euro, ha chiesto alla vittima se ne aveva una per poterne confrontare i numeri di serie. La donna gli ha consegnato la banconota richiesta da 100 euro per poi aggiungerne altri 50 su richiesta del malfattore. La signora, ritenendo di avere a che fare effettivamente con un impiegato comunale, ha aderito alle richieste dell’uomo recandosi nella camera da letto e prelevando da una busta di plastica di colore giallo, contenente la somma di circa 700 euro, l’importo richiesto. Il malfattore, non contento, ha riferito alla vittima di dover effettuare alcune misure per stabilire la grandezza dell’appartamento per poi poter calcolare quanto effettivamente dovuto in relazione all’estensione dell’immobile.
La signora, in quel momento, ha iniziato ad insospettirsi riferendo all’individuo che avrebbe contattato il Comune di Foggia per accertare se realmente avesse inviato un proprio dipendente. Con scaltrezza ed incurante delle intenzioni manifestate, De Rosa ha chiesto alla signora di aiutarlo comunque a prendere le misure dei muri dell’appartamento tenendo ferma una cordella metrica lunga 20 metri che il malfattore aveva portato al seguito. Mentre stavano misurando una parete dell’immobile, De Rosa si è diretto verso il corridoio per poi entrare nella camera da letto. La signora, sempre più perplessa per l’atteggiamento assunto dall’individuo, l’ha seguito udendo nel contempo il rumore provocato dall’apertura delle ante dell’armadio e il crepitio della busta che il malfattore aveva preso in mano e che tentava di occultare all’interno del giubbotto.
La vittima, resasi conto delle reali intenzioni dell’uomo, ha tentato di fermarlo nel tentativo di recuperare quanto sottrattole, ma è stata spintonata tanto da cadere a terra. La signora si è rialzata tentando nuovamente di bloccare il malvivente che è riuscito a divincolarsi spingendola a terra per una seconda volta, dandosi alla fuga, inseguito però dalla malcapitata.
Dopo essere stato bloccato dagli agenti della Polizia di Stato, il malvivente è stato condotto in questura, dove è stato identificato per Vincenzo De Rosa, nato a Napoli, classe 1970. Sottoposto a perquisizione personale, aveva con se 300 euro, sequestrati quale presunto provento di attività delittuosa. Sequestrati anche gli oggetti pertinenti al reato (cordella metrica e un’agenda), rinvenuti all’interno dell’abitazione e riconducibili al malfattore.
De Rosa risulta annoverare numerosi e specifici pregiudizi di Polizia quali truffa, furto, ricettazione e sostituzione di persona. Inoltre è risultato essere già destinatario della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio da più Comuni. De Rosa è stato così tratto in arresto in flagranza di reato per rapina aggravata e, conseguentemente, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e condotto presso la locale Casa Circondariale.
“E’ opportuno rammentare – fanno sapere dalla questura – di diffidare di persone sconosciute che si presentano alla porta di casa con storielle fantasiose che possono apparire credibili e che possono riguardare gli affetti più cari come il possibile coinvolgimento di figli, coniugi, nipoti in incidenti stradali con richiesta di esborso di somme di denaro, spesso spacciandosi per sedicenti avvocati o appartenenti a forze dell’ordine. Diffidate pure di chi, come nel caso di specie, si presenta alla porta di casa con la scusa di far conseguire un risparmio o di dover controllare contatori di utenze domestiche, libretto pensionistico, abbonamenti ecc. Occorre diffidare sempre e comunque di personaggi del genere, evitare di farli entrare in casa, farsi aiutare da un parente o da un vicino di casa. Se non c’è questa possibilità, basta rivolgersi senza indugio al numero di emergenza e di soccorso pubblico 113″.
“Ringrazio a nome personale e dell’intera Amministrazione gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Foggia – ha commentato il sindaco, Franco Landella -, che hanno arrestato l’uomo intento a truffare un’anziana signora. Nel contempo è doveroso precisare che il Comune di Foggia non ha autorizzato nessun dipendente a presentarsi presso l’abitazione dei cittadini per riscuotere o rimborsare somme di denaro, né per la tassa sui rifiuti né per altri tipi di tasse comunali”.