Il salone delle conferenze della Prefettura ha ospitato la tavola rotonda dal titolo “Dalla terra alla tavola: il valore della trasparenza”, per un approfondimento delle novità introdotte, in materia di contrasto al fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro nero ín agricoltura, al testo dell’articolo 603 bis del Codice Penale, a seguito della separazione tra intermediazione illecita e sfruttamento dei lavoratori. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività programmate da questa Prefettura in attuazione del Protocollo nazionale del 27 maggio 2016 “Cura — Legalità – uscita dal ghetto”, siglato tra il ministro dell’Intento, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, le Regioni Paglia, Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte e Sicilia, le organizzazioni sindacali FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL, le associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura, CIA e COPAGRI, Caritas, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Croce Rossa Italiana, ACLI TERRA e Alleanza delle Cooperative Italiane.
L’evento è stato realizzato con la collaborazione del comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura, e sul sistema agroallmentare presieduto da Gian Carlo Caselli e dell’associazione Libera, firmataria del citato Protocollo. I saluti del prefetto e del presidente della Camera di Commercio hanno aperto i lavori. Si sono susseguite le relazioni di Cataldo Motta, già procuratore della Repubblica di Lecce, direttore della DDA, delegato dal presidente del predetto Comitato Scientifico, dottor Giancarlo Caselli, l’onorevole Davide Mattiello, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere e il referente regionale di Libera, Mario Dabbicco.
Il dottor Matta, componente del comitato scientifico dell’osservatorio, ha illustrato le novità introdotte dalla legge n. 199/2016 al testo dell’articolo 603 bis del Codice Penale, ponendo in rilievo non solo i punti di forza, ma anche alcune proposte migliorative formulate dall’osservatorio. L’onorevole Mattiello ha tenuto una relazione su”La nuova leggee il ‘sistema caporalato”, soffermandosi sulla importanza del perseguire l’eccellenza mediante la qualità dei prodotti e il rispetto della dignità dei lavoratori, mentre Dabbicco ha tracciato “Un modello operativo da sperimentare in Paglia: l’Etichetta trasparente”.
Nell’occasione è stato anche effettuato un focus sulla diffusione dell'”etichetta etica” per le colture e prodotti che rispettano i valori di trasparenza, legalità e tracciabilità e siano il frutto dell’impiego legale della manodopera in un settore trainante dell’economia di questa terra.
All’incontro sono intervenute le articolazioni periferiche degli Enti e degli organismi nazionali firmatari del protocollo, componenti il Tavolo permanente istituito, presieduto e coordinato dal Prefetto d’intesa con la Regione Puglia, il direttore regionale di Coldiretti, nonché i rappresentanti della Grande e Media Distribuzione e della trasformazione.