Alla vigilia delle elezioni del nuovo rettore dell’Università di Foggia per il sessennio 2019/2025 la comunità accademica è chiamata ad esprimersi per decidere chi guiderà l’Ateneo. Una scelta importante, con un impatto forte per l’università e la città tutta. Come noto, anche gli studenti sono chiamati ad esprimersi e scegliere chi, tra i docenti candidati, possa portare avanti le loro istanze nei prossimi anni. Il voto della comunità studentesca, espresso dai rappresentanti dei principali organi accademici, del Consiglio degli Studenti e di due studenti scelti per ogni Dipartimento, risulta indubbiamente decisivo ed importante. Si tratta di un voto netto, al pari di quello dei docenti.
Un peso politico notevole quindi, che in questo momento risulta essere del tutto nelle mani dell’Associazione Studentesca Area Nuova che, a seguito delle elezioni studentesche tenutesi lo scorso anno, detiene la maggioranza in ogni Dipartimento. “Una responsabilità enorme – ha dichiarato Antonio Pellicano, coordinatore di Area Nuova e Presidente del Consiglio degli Studenti – che ci porta a ricordare, costantemente e con la decisione che ci contraddistingue, quanto importante sia per un futuro rettore tener conto delle istanze degli studenti.”
Sono proprio le esigenze degli studenti, raccolte con il lavoro costante tra i corridoi e nelle aule, che Area Nuova ha portato all’attenzione dei candidati a rettore durante questa campagna elettorale. Area Nuova ha ascoltato e letto i programmi elettorali, esponendo idee e proposte concrete per ogni Dipartimento e per l’intero Ateneo. A seguito del confronto che ha chiuso la campagna elettorale, i rappresentanti di Area Nuova hanno incontrato i candidati, comunicando loro la scelta definitiva.
L’Associazione Area Nuova, esprimendo quindi un voto a maggioranza, sosterrà il professor Limone, ora Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici. Il professor Limone, dimostratosi pronto ad inserire le richieste degli studenti all’interno del suo programma elettorale, ha messo in campo una proposta di gestione dinamica e volta al miglioramento di un Ateneo che ancora molto può fare, contando sulla centralità degli studenti per la crescita dell’Università. Tra le richieste fatte spiccano indubbiamente: l’attenzione alla redistribuzione degli spazi, specialmente per i Dipartimenti di Economia e Medicina (soprattutto Scienze Motorie), stretti collegamenti con il mondo del lavoro con implementazione di stage retribuiti e colloqui diretti, l’attenzione alla sicurezza delle strutture e l’aumento degli spazi destinati alle mense.
“Siamo fiduciosi – hanno sottolineato i rappresentanti di Area Nuova –. Le nostre proposte sono valide e mirano a tutelare gli studenti. Il sostegno a chi guiderà l’Ateneo dipende dalla capacità di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, il lavoro del futuro rettore sarà quindi da noi costantemente monitorato. Speriamo vivamente che l’intera comunità sappia comprendere e rispettare la scelta di Area Nuova, con la certezza che i docenti stessi ci tutelino e condividano, a prescindere dalle preferenze elettorali, la nostra unica voglia di far del bene a questa Università.” La scelta di Area Nuova, indubbiamente svincolata da legami politici di ogni genere, mira a preservare e tutelare lo sviluppo, la crescita ed il miglioramento di tutti i Dipartimenti.
Economia e Medicina con Lo Muzio. Le rappresentanze studentesche di Economia e Medicina Clinica e Sperimentale, per mezzo dei propri delegati presenti nel Consiglio degli Studenti dell’Unifg, intendono dissociarsi con forza dalle dichiarazioni di voto apparse in data odierna sui mezzi d’informazione. Tali dichiarazioni, infatti, restituiscono una visione parziale ed incompleta degli orientamenti presenti in seno all’associazione studentesca Area Nuova, cui appartiene la quasi totalità degli studenti aventi diritto al voto alle elezioni del prossimo 2 luglio. L’annullamento del dibattito interno, la frustrazione della libertà di espressione del pensiero critico e la sistematica violazione delle più elementari regole della dialettica democratica hanno caratterizzato le ultime fasi di vita dell’associazione in ordine alle scelte di maggior rilievo. A cominciare dall’elezione del Presidente del Consiglio degli studenti, Antonio Pellicano, avvenuta nel settembre 2018 con una maggioranza risicatissima.
Le modalità di selezione dell’indicazione di voto per l’elezione del Rettore hanno rispecchiato la gestione interna delle opinioni contrarie: pur in assenza di una linea comune e condivisa, l’attuale governance di Area Nuova ha inteso forzare la mano, pubblicando oggi un comunicato in cui si afferma che l’associazione sia compatta sul nome del candidato da sostenere (individuato, secondo i redattori del comunicato, nel Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici): scelta, quest’ultima, in cui i sottoscritti non si riconoscono e da cui intendono prendere le distanze, anche nel merito.
Infatti, a seguito di una riunione convocata a poche ore dall’apertura dei seggi elettorali, il Presidente Pellicano comunicava pubblicamente la linea dell’associazione, inibendo qualsiasi forma di dialettica interna. Operazione del tutto estranea a criteri di democraticità, in quanto lo stesso Presidente è ben conscio di avere l’appoggio al più della metà degli studenti chiamati a scegliere il Rettore.
Infatti, sommando i voti complessivi dei rappresentanti degli studenti dissociatisi dalla linea ufficiale di Area Nuova, si giunge agevolmente a contare oltre 20 preferenze a favore del professore Lorenzo Lo Muzio.
Costituisce, per noi, enorme rammarico constatare l’involuzione di un’associazione, la quale ha da sempre favorito il pluralismo delle posizioni. Crediamo che l’Unifg debba tornare ad essere il luogo prediletto del confronto delle idee, della crescita collettiva, dell’impegno quotidiano in una ricerca seria ed indefettibilmente connessa alle specificità del territorio.
Per la riaffermazione dei fondamentali valori del confronto costruttivo, ultimamente frustrato nell’ambito della componente studentesca, riteniamo di doverci dissociare con nettezza dal comunicato firmato dal Presidente del Consiglio degli Studenti.