Foggiano doc dallo scorso agosto veste la maglia rossonera: un sogno per i tifosi e dello stesso Cristian Galano, cresciuto calcisticamente a Bari, ma dopo il fallimento del club biancorosso non poteva desiderare di meglio: giocare nella squadra della sua città. Ma i sogni si sa, a volte non si rivelano per quello che si desidera davvero, o almeno in parte. L’attaccante lo sa bene, dopo un periodo di non continuità e 3 gol, ha tracciato un bilancio del suo percorso in rossonero. “Non mi è mai capitato di vivere una situazione come questa: il Foggia rischia di retrocedere, siamo terzultimi, io ci tenevo a far bene qui, non me lo aspettavo – ha confessato il numero 19 -. Ad oggi però sono pronto, mi sto allenando come sempre al massimo e dopo il gol a Brescia voglio essere la chiave giusta per salvare questo Foggia. Per me salvare il Foggia è come vincere la Champions League. Lo meritiamo tutti”.
Squadra viva, si torna a giocare. “Penso che da quando è tornato mister Grassadonia si è rivisto qualcosa di buono, già col Cittadella facemmo una grande partita, lo stesso anche a Brescia contro la prima della classe – ha spiegato Galano -. Dobbiamo ripartire da lì e continuare su questa strada, è quella giusta. Mancano ancora sette partite, possiamo farcela – ha ribadito-. Per salvarci dobbiamo fare almeno quattro vittorie, magari proprio gli scontri diretti in casa (contro Spezia, Livorno, Salernitana e Perugia).
Dopo 6 mesi di astinenza dal gol, Galano ha segnato la prima rete del 2019 al Rigamonti contro la capolista (su assist di Mazzeo, ndr). “Il gol è stata una liberazione, non ho avuto continuità e fiducia finora, ora non voglio fermarmi più. Lotteremo fino alla fine col coltello tra i denti”. L’ennesimo errore arbitrali intanto nei confronti dei rossoneri. Fatale il rigore (inesistente) concesso al Brescia. “Non è stata la prima volta, quest’anno gira tutto male – ha tuonato l’ex Bari -.Dobbiamo essere più forti e fare di più”.
Prossimo avversario. “Lo Spezia mi voleva ad inizio stagione, stanno facendo un ottimo campionato. Noi non possiamo più vedere agli altri, occorre mettere in campo solo la nostra cattiveria, il campionato sta finendo – ha affermato -. Non siamo rassegnati, arrabbiati sì. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo e giocare da Foggia, sono certo che così non ce ne sarà per nessuno”. Sugli spalti dello Zaccheria si attende il sold out, ridotti a metà prezzo tutti i biglietti. “MI auguro di vedere lo stadio pieno, sono convinto che i nostri tifosi ci daranno una mano. Per noi sono fondamentali, non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto”.