“La fase di rinnovamento in corso in Forza Italia e che ha riguardato anche Monte Sant’Angelo segue principi e criteri gestionali che sono alla base dell’azione del partito sia in ambito locale che nazionale. Apprendere che nel centro garganico ci sia un gruppo che si definisce ‘storico’ di Forza Italia, che affida al consigliere comunale Scirpoli le proprie espressioni di dissenso, è motivo per tutti noi di apertura di dialogo e di confronto ma che deve seguire i criteri di correttezza e completezza di informazione per evitare di indurre in errore chi pubblica tali notizie e, soprattutto, chi le legge”. Lo afferma il segretario provinciale di Forza Italia di Foggia, Paolo Dell’Erba in replica all’articolo de l’Immediato dal titolo: “Monte Sant’Angelo, in Forza Italia la figura ingombrante del cugino del pentito. Il “Gruppo Storico” si smarca”. Una nota condivisa anche dai parlamentari di Forza Italia, Gatta e Lovecchio.
“Mantenendo ben salda la vocazione e la cultura garantista di Forza Italia – aggiunge Dell’Erba -, evidenziamo che il citato Damiano Totaro non ha alcun ruolo dirigenziale politico nel partito, ma esprime legittimamente il proprio diritto di essere parte attiva nel processo democratico di confronto con l’attuale maggioranza di sinistra al governo del comune. Delegittimare Totaro (che non ha bisogno sicuramente di una difesa d’ufficio di Forza Italia) solo perchè ha una parentela con un collaboratore di giustizia significa voler a tutti i costi affermare una cultura inquisitoria. Siamo convinti che l’azione intrapresa dalla nuova classe dirigente del partito a Monte Sant’Angelo saprà aprire un dialogo con tutti, anche con quanti si sentono parte di un fantomatico ‘gruppo storico’ di Forza Italia, che dovrebbe agire preferendo il dialogo, adottando azioni inclusive e non dirette a delegittimare l’attuale governance del partito”.