A pochi mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico, esplode il caso della refezione scolastica presso l’Istituto Comprensivo “V. da Feltre/Zingarelli” di Foggia, con un potenziale taglio di 50 pasti rispetto al fabbisogno reale. A lanciare l’allarme è l’Associazione Costituzione Cattolica, presieduta da Alessandro Mancini, che ha raccolto diverse segnalazioni da parte di genitori preoccupati per l’accesso al servizio da parte dei propri figli.
Il nodo del fabbisogno non raccolto
Il caso nasce da un’istanza di accesso agli atti presentata da una mamma al Comune di Foggia, per comprendere i criteri utilizzati nella definizione del fabbisogno scolastico per la gara refezione 2025/26. Il Comune ha risposto indicando che la richiesta dovesse essere rivolta direttamente all’Istituto, il quale a sua volta ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna comunicazione formale dal Comune relativa alla raccolta dei fabbisogni per il bando di gara.
Successivamente, la scuola ha comunque trasmesso la documentazione in suo possesso, compresi i propri dati interni che indicano 205 pasti per gli alunni a cui si aggiungono quelli per i docenti. Ma la nota ufficiale del Comune indica una fornitura autorizzata di soli 155 pasti – una differenza sostanziale che potrebbe tradursi in esclusioni dal servizio per decine di bambini.
Rischio disparità e spostamenti di massa
Secondo l’associazione, questo disallineamento tra richieste scolastiche e risposte amministrative rischia di creare una situazione discriminatoria: “Alcuni bambini potrebbero usufruire del pasto, altri no”, si legge nel comunicato. Il timore è anche quello di un esodo verso altri istituti che garantiscono un servizio più certo.
Appello per chiarezza e trasparenza
L’Associazione Costituzione Cattolica chiede agli enti competenti di intervenire con urgenza per fare chiarezza. “È fondamentale garantire equità, trasparenza e una corretta pianificazione del servizio”, afferma il presidente Mancini, evidenziando l’importanza del diritto alla refezione scolastica per tutti gli alunni, senza distinzioni né penalizzazioni.