Una storia lunga quattro decenni, segnata da ritardi, silenzi e burocrazia. La diga del Pappadai, costruita nel Tarantino e rimasta per anni simbolo di inefficienza pubblica, viene finalmente riattivata. Lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con un post social in cui racconta l’importanza del risultato ottenuto grazie a un investimento regionale.
“Appena abbiamo saputo che la struttura era inutilizzata – ha scritto Emiliano – siamo intervenuti per sbloccare tutto e far arrivare l’acqua, finanziando le opere mancanti”. Un risultato che si traduce in un beneficio concreto per centinaia di aziende agricole, non solo nell’area ionica ma anche nel Salento, dove l’acqua sarà fondamentale per sostenere le colture messe in crisi dalla Xylella.
La Regione Puglia ha così ridato vita a un’infrastruttura abbandonata, trasformandola in una risorsa strategica per l’agricoltura, il lavoro e lo sviluppo. “L’acqua è vita, è futuro”, ribadisce Emiliano, sottolineando come la sfida ora sia evitare ogni spreco e garantire un uso intelligente di ogni goccia.
Un segnale forte in un’epoca di crisi climatica e scarsità idrica, che premia la visione di una politica orientata a risultati concreti per il territorio. E restituisce dignità a chi lavora la terra, ogni giorno, anche senza clamore.