Ripartire dalla comunità per ricostruire fiducia, partecipazione e identità. È questo il cuore del messaggio lanciato da Antonio Prencipe, promotore dell’APS Fare Comunità, un nuovo contenitore civico nato a Manfredonia con l’obiettivo di rispondere alla crescente crisi di rappresentanza e di coesione sociale che attraversa la città e il territorio.
Nel suo manifesto, diffuso in questi giorni, Prencipe fotografa un momento storico segnato da disagio diffuso, incertezza sul futuro e scollamento tra cittadini e istituzioni. “La nostra comunità – scrive – sembra aver smarrito la propria identità. Le istituzioni non sono riuscite a restituirle dignità e fiducia, per questo oggi è il momento di ripartire da noi stessi, ricostruendo un tessuto sociale fondato su alleanze, responsabilità e partecipazione”.
Una rete civica aperta, contro l’antipolitica e il qualunquismo
Il progetto “Fare Comunità” si propone come una risposta pragmatica e inclusiva alla crisi della politica tradizionale, puntando sulla costruzione di una rete tra cittadini, associazioni e movimenti civici, in grado di incidere sul dibattito pubblico e orientare le scelte strategiche per il territorio. Lontano da ideologie e slogan, Prencipe parla di un civismo nuovo, capace di superare steccati e vecchie appartenenze, e di contrastare l’avanzata dell’antipolitica con idee vere, visioni condivise e buone prassi.
“Dobbiamo parlare a tutti in nome di un’etica condivisa – spiega – che antepone il bene comune agli interessi di pochi, eliminare le diseguaglianze, garantire trasparenza e legalità, e utilizzare gli investimenti pubblici per produrre beni e servizi di qualità”.
Difesa del territorio, lavoro e salute al centro del progetto
Tra le priorità indicate dal manifesto: la difesa del territorio, il diritto al lavoro e alla salute, la partecipazione democratica dei cittadini e il protagonismo culturale. Per “Fare Comunità”, il territorio non è solo un luogo fisico, ma un serbatoio di idee e un motore identitario, che va valorizzato come leva per uno sviluppo sostenibile, responsabile e solidale.
“Viviamo una crisi di fiducia nelle istituzioni, come dimostra la crescente disaffezione al voto – denuncia Prencipe –. Ma la società civile e l’azione popolare possono offrire risposte più credibili. È il momento di motivare i cittadini a organizzarsi, per non subire decisioni calate dall’alto ma partecipare attivamente alla costruzione del proprio futuro”.
Un’associazione per dare voce a chi vuole impegnarsi
“Fare Comunità” si propone quindi come un’associazione di promozione sociale aperta, con una struttura organizzativa snella, trasparente e partecipata, in grado di accogliere esperienze diverse di cittadinanza attiva accomunate dalla volontà di costruire un’alternativa credibile e concreta ai modelli del passato.
“Non possiamo più aspettare – conclude Prencipe –. È il momento di agire. Iniziamo da noi”. Con questo appello prende forma un percorso che ambisce a restituire alla città una voce autentica, nata dal basso e radicata nella realtà. Un segnale di speranza, in un tempo in cui tornare a fare comunità non è solo un auspicio, ma una necessità.