“Chiaramente c’è preoccupazione per l’introduzione dei dazi ma siamo in attesa di conoscere la lista precisa dei prodotti su cui saranno applicati. Cercheremo di modificare il nostro budget annuale delle vendite puntando anche su altre nazioni per non perdere fatturato”. Lo ha detto Giuseppe Stasi direttore commerciale di Rosso Gargano azienda foggiana che produce conserve alimentari di pomodoro, sulla questione dei dazi Usa. L’esportazione negli Stati Uniti, per Rosso Gargano, è iniziata circa 13 anni fa, quando i pelati, tutti i tipi di pomodoro e i sughi hanno varcato i confini americani, con un fatturato, per la sola esportazione in America al 30 giugno 2024 di 4milioni di euro e con con un bilancio di previsione aziendale 2025 di circa 80 milioni.
“La preoccupazione ha una duplice veste – aggiunge – La prima attiene al fatto che si tratta di una nazione con cui stavamo spingendo ed investendo tanto e questo può portare ad una battuta d’arresto, la seconda riguarda la reazione del mercato statunitense. Saranno i dazi così incidenti sulla quotidianità del consumatore che magari si reca al mercato ad acquistare un prodotto alimentare come il sugo e decide di non acquistare più quello italiano ma sceglierà quello fatto in America”? Stasi sottolinea che “sicuramente ci sarà una riduzione delle esportazioni, ma continueremo ad esportare in America. In queste ore abbiamo una decina di container in viaggio verso gli Stati Uniti che dovrebbero giungere entro un paio di settimane e si troveranno a subire i dazi in acqua. Capiremo come organizzarci”. (Ansa)