Il Partito Democratico e i Giovani Democratici di Foggia alzano la voce contro l’Università degli Studi di Foggia, criticando apertamente l’organizzazione dell’evento “Mai più terrorismo”, in programma nei prossimi giorni. Seppur condivisibile nelle intenzioni, secondo i dem il convegno rischia di diventare un’operazione “di revisionismo storico”, con la presenza di relatori ritenuti controversi e “propagatori di narrazioni parziali e distorte”.
A intervenire ufficialmente è Salvatore Speranza, in rappresentanza della segreteria cittadina del PD, che ha diffuso una nota durissima: “Non possiamo accettare che un’istituzione accademica dia spazio a chi, nel nome di una presunta pacificazione, riscrive la storia degli anni di piombo omettendo verità storiche e giuridiche”.
Nel mirino la presunta equidistanza storica
Il cuore della contestazione riguarda il tentativo, ritenuto inaccettabile dai Democratici, di equiparare vicende storiche e giudiziarie profondamente diverse. “Non si possono ignorare – si legge nella nota – il ruolo e la responsabilità del terrorismo neofascista nella strategia della tensione che ha insanguinato l’Italia negli anni più bui della Repubblica”.
Secondo il PD, alcune delle figure invitate al convegno sarebbero note per minimizzare o addirittura negare sentenze passate in giudicato su stragi che hanno segnato la storia italiana. Una posizione che, secondo Speranza, contrasta con il dovere dell’università di “ricostruire e insegnare la verità storica, non piegarsi a operazioni politiche tese a riscriverla”.
“Foggia è la città di Luigi Pinto, vittima di una strage fascista”
Nel comunicato si fa esplicito riferimento alla memoria di Luigi Pinto, foggiano, vittima della strage di piazza della Loggia a Brescia, definita dal PD “un eccidio fascista che ancora oggi qualcuno cerca di rimuovere dalla memoria collettiva”. Per questo, si chiede con forza al rettore e ai docenti dell’ateneo di “avvertire la sensibilità di non avallare una narrazione strumentale della storia del nostro Paese”.
“La democrazia ha vinto sul terrorismo, non si manipoli il passato”
Infine, l’affondo politico. “La democrazia italiana – si legge – è stata più forte del terrorismo, ed è proprio per questo che non possiamo accettare che il passato venga manipolato per fini di parte”.
Una posizione netta, quella del Partito Democratico di Foggia, che invita l’Università a vigilare sul valore storico, civile e democratico delle proprie iniziative pubbliche, specialmente quando affrontano temi tanto delicati come quelli legati agli anni di piombo.