Nuovo intervento nel rione San Bernardino nell’ambito delle indagini sulla costruzione abusiva di manufatti su suolo pubblico. Il 19 marzo 2025, la Squadra Mobile di Foggia e la polizia locale di San Severo, con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine di San Severo, Bari e Pescara, hanno eseguito un sequestro preventivo disposto dal gip del Tribunale di Foggia, mettendo i sigilli a 28 immobili e denunciando 16 persone per occupazione abusiva e abuso edilizio.
L’operazione rappresenta il decimo step di un’inchiesta più ampia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, che finora ha portato a 125 indagati e 193 manufatti sequestrati.
Immobili abusivi costruiti su suolo pubblico
Le indagini hanno portato alla scoperta di una nuova serie di fabbricati realizzati senza autorizzazioni nel cuore del quartiere San Bernardino. Gli immobili, costruiti su terreni pubblici e privi di certificazione di agibilità, venivano utilizzati come ricoveri per mezzi e depositi, fungendo di fatto da pertinenze abusive alle abitazioni circostanti.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, i denunciati avrebbero invaso e occupato illecitamente le aree pubbliche, traendone profitto e stravolgendo l’assetto urbanistico del quartiere. L’indagine ha infatti evidenziato una vera e propria trasformazione dell’area, con la sottrazione di spazi che avrebbero dovuto essere destinati a strade, marciapiedi o servizi pubblici.
Un’azione coordinata per ripristinare la legalità
L’inchiesta sui manufatti abusivi rientra in un più ampio piano della Procura volto a colpire i luoghi dello spaccio nel quartiere San Bernardino. Il fenomeno della costruzione illegale di immobili è infatti strettamente legato alle attività illecite che da tempo caratterizzano la zona.
Per questo motivo, si è deciso di unire le forze tra la Questura di Foggia (Squadra Mobile) e la polizia locale di San Severo, con l’obiettivo di smantellare l’occupazione abusiva del suolo pubblico e, al tempo stesso, ripristinare un controllo capillare del territorio.
Indagini ancora in corso
Gli accertamenti della Procura proseguono, mentre i procedimenti giudiziari si trovano ancora nella fase preliminare. La posizione delle 16 persone denunciate è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria e, fino a eventuale condanna definitiva, non possono essere considerate colpevoli.
L’operazione di ieri conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto all’abusivismo edilizio e alla criminalità radicata in alcune zone della città. Un segnale forte, che punta a restituire il rione San Bernardino alla legalità e alla collettività.