Di fronte alla crescente emergenza idrica che sta colpendo il Sud Italia, e in particolare la Puglia, il presidente della Regione Michele Emiliano ha inviato una nota ufficiale al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a diversi ministri competenti, sollecitando interventi strutturali per il potenziamento dell’approvvigionamento idrico.
La comunicazione è stata indirizzata, tra gli altri, ai ministri Matteo Salvini (Infrastrutture), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Tommaso Foti (Affari Europei e PNRR), Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Nello Musumeci (Protezione Civile), Roberto Calderoli (Affari Regionali) e Giancarlo Giorgetti (Economia), oltre che al Commissario Straordinario per la scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua. Il coinvolgimento di più livelli istituzionali dimostra la necessità di un’azione coordinata per affrontare la crisi.
Il piano di Emiliano: infrastrutture per evitare sprechi
Nel documento, Emiliano ha evidenziato la necessità di razionalizzare l’uso dell’acqua attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture che consentano di sfruttare al meglio le risorse dell’invaso del Liscione, situato tra Molise e Puglia.
Attualmente, le eccedenze idriche dell’invaso finiscono inutilizzate in mare, mentre potrebbero essere redistribuite in maniera più efficace. Per questo motivo, Emiliano ha proposto la realizzazione di due opere strategiche:
- Un collegamento di 18 km verso sud per ampliare le aree molisane servite dall’invaso
- Un collegamento di 5 km verso il nodo di Finocchito, che permetterebbe di dirottare l’acqua in eccesso verso la Capitanata, aumentando la disponibilità idrica nella provincia di Foggia
Questi interventi, ha sottolineato il presidente, potrebbero rappresentare un modello virtuoso di collaborazione interregionale, evitando lo spreco di una risorsa sempre più preziosa.
Un’azione condivisa tra istituzioni e territori
L’appello di Emiliano si inserisce in un percorso già avviato dalla Regione Puglia, che insieme all’Acquedotto Pugliesee al Consorzio per la bonifica della Capitanata, ha avviato studi e progettazioni per la gestione della propria parte di competenza.
L’obiettivo ora è far sì che questo intervento venga riconosciuto come priorità strategica a livello nazionale e inserito nel Piano Idrico del Commissario Straordinario, così da poter ricevere i finanziamenti necessari e dare una risposta concreta ai bisogni di cittadini e imprese.
Per accelerare il processo, Emiliano ha chiesto la convocazione di una Conferenza di servizi, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali per definire un piano condiviso su risorse, strumenti e tempistiche. La Regione Puglia si è detta disponibile anche a contribuire economicamente alla realizzazione delle opere.
“Un modello di collaborazione istituzionale”
Nel suo appello, Emiliano ha ricordato il precedente storico dell’Acquedotto Pugliese, nato da una visione lungimirante che ancora oggi porta benefici alle popolazioni del Sud. La sua proposta mira a riproporre quello stesso spirito di collaborazione tra Governo, Regione Puglia e Regione Molise, per affrontare una delle sfide più urgenti del territorio.
Il presidente ha quindi chiesto un incontro istituzionale ai massimi livelli già nelle prossime settimane, con l’auspicio che il Governo accolga la proposta e dia il via a un progetto che potrebbe rappresentare un punto di svolta nella gestione della crisi idrica del Mezzogiorno.