Nuova polemica su Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove il recente taglio del 20% al Fondo Incentivazione dei lavoratori ha scatenato un’ondata di indignazione. A sollevare il caso è stato Napoleone Cera, consigliere regionale, che ha definito l’accordo firmato “l’ennesimo schiaffo alla dignità dei lavoratori”.
“Questi tagli – spiega Cera – penalizzano chi, ogni giorno, con sacrificio e dedizione, garantisce cure ai pazienti e sostiene un sistema sanitario già in difficoltà. Non solo la riduzione è inaccettabile, ma i premi rimanenti saranno vincolati al raggiungimento di obiettivi economici come l’EBITDA, indicatori che dipendono dalla gestione amministrativa, non dal lavoro dei dipendenti”.
La nota del consigliere sottolinea anche l’amarezza per il ruolo giocato dai sindacati, accusati di aver firmato un accordo che tradisce il mandato di tutela dei lavoratori: “Come possono i sindacati accettare un compromesso che mina la stabilità e il rispetto di chi ogni giorno affronta turni massacranti e risorse sempre più limitate?”.
La denuncia arriva in un contesto di crescente malcontento tra il personale dell’ospedale, già sotto pressione per le sfide quotidiane legate alla gestione dell’emergenza sanitaria e alle condizioni di lavoro difficili. “Non chiedono la luna – conclude Cera – ma semplicemente di essere trattati con rispetto e riconosciuti per il loro impegno”.
L’appello lanciato dal consigliere regionale punta a riaccendere i riflettori sulla necessità di garantire condizioni eque e dignitose per il personale sanitario, riconoscendone il ruolo cruciale nella tenuta del sistema sanitario locale. Resta ora da vedere se i sindacati e l’amministrazione dell’ospedale risponderanno alle critiche e rivedranno l’accordo contestato.