Tre furti nel giro di pochi giorni e una irruzione nel portone la scorsa notte che stava per diventare un vero e proprio furto in appartamento. È stata presa di mira una famiglia foggiana che risiede in Via Nicola Delli Carri alle porte del cuore dei Quartieri Settecenteschi di Foggia e a pochi passi dal Piccolo Teatro.
“La scorsa settimana ci siamo accorti che ci erano entrati nell’androne, sabato mattina per le scale dove ho la nostra scarpiera mi erano sparite tutte le scarpe”, racconta a l’Immediato la donna.
Dalle immagini si vede che a derubare la famiglia è sempre lo stesso soggetto in bicicletta. Nessuno sa chi possa essere, sembra infatti non essere una persona del quartiere. La scorsa notte, munito di torcia, ha aperto il portone e stava anche per entrare in casa se non avesse sentito dei rumori che lo hanno indotto a fuggire. “Stavano entrando in casa, sono impanicata”, continua la signora, che ha anche cercato di ritrovare la sua roba.
Anche la macchina parcheggiata nella via non è stata risparmiata. “Erano in due, hanno aperto con grande facilità e hanno portato via la cassa stereo grande. La cosa più grave non sono solo gli oggetti derubati, sono spaventata, ho il terrore che possano entrare in casa. Sono sconvolta. Ho già preso due tachipirine per la paura. Fino ad un mese fa e credo che sia ancora così, l’intera strada non era videosorvegliata. La polizia non ha potuto acquisire ufficialmente le immagini perché non esiste un sistema di video sorveglianza. Viviamo in una città in balia di ladri e delinquenti”.
Le immagini sono chiare. “Dai video si può vedere nell’ordine il furto alla macchina venerdì alle 4.30 di notte, il furto in casa sabato notte ore 5 e 30. E questa mattina che sono scappati, sempre alle 5,30 perché mi sono accorta della torcia e del giravite che apriva. Ho urlato e sono scappati, erano i soliti due, con le due bici, insieme sempre alle 5.30. Mi sono spaventata. Inutile parlare di indagini. Io vorrei solamente pregare questi individui di farci vivere in pace, trovare sulle scale di casa persone incappucciate é qualcosa di terribile. Ormai qua si vive nel far west, cosa accadrebbe se ci fosse una reazione di difesa o attacco? Non voglio neanche immaginarlo. A Foggia non ci sono squadre speciali, nonostante questa emergenza che vittimizza anche persone pulite o innocenti. Io sono sconvolta per l’ennesima volta, come si può vivere così? Sono pronta anche a perdonare questi nemici della tranquillità, se solo si presentassero di persona chiedendo scusa”.