Orta Nova è il sesto comune sciolto per mafia in provincia di Foggia dopo Monte Sant’Angelo (2015), Mattinata (2018), Manfredonia e Cerignola nel 2019, Foggia nel 2021. Dal luglio 2023 Orta Nova è amministrato da una commissione straordinaria composta da Maria Rita Iaculli, Angelo Caccavone e Francesco Fasano. In questi giorni i quasi 20 tecnici liberi professionisti tra ingegneri, geometri e architetti, protestano per la paralisi della macchina amministrativa e soprattutto dell’ufficio tecnico, situazione che ha portato al degrado e all’abbandono della città, affermano in coro. Ieri sera si sono ritrovati nella piazza del municipio per esternare il loro malcontento.
“È passato un anno dall’insediamento della commissione – spiega l’ingegner Domenico Ziccardi -, e con l’ufficio tecnico del Comune non riusciamo a dialogare. Molti nostri progetti sono stati stroncati sul nascere. Nell’arco di un anno, non potendo riscuotere gli oneri di urbanizzazione legati alla presentazione dei progetti, il Comune di Orta Nova non ha incassato notevoli cifre, creando un ammanco nelle casse comunali che poi va a danno dei cittadini che si trovano a vivere in una città degradata. Non si sta facendo nulla, nemmeno l’ordinaria amministrazione. A questo punto ci appelliamo al prefetto di Foggia affinché inviti noi e i commissari”.
“Ormai da un anno non lavoriamo più – aggiunge l’ingegnere Maurizio Ardito -. Da un anno non ci autorizzano i permessi a costruire. Va bene lo scioglimento del consiglio comunale per mafia, ma qui non siamo tutti mafiosi, attenzione. Nell’ufficio tecnico manca la giusta organizzazione, e il commissario ha scelto un tecnico, Concetta Zuccarino con la quale abbiamo difficoltà ad interloquire”. “Oltre a questi problemi – aggiunge il geometra Michele Zilli – è difficile reperire i tecnici del comune. L’ufficio è aperto solo il martedì pomeriggio e il giovedì mattina, e molte volte non troviamo il personale che ci dovrebbe ricevere per il disbrigo delle pratiche, anche le più semplici”.