“Il territorio del Comune di Foggia è soggetto a un annoso problema di congestionamento e abbandono irregolare e indiscriminato dei rifiuti, con gravi conseguenze per l’igiene urbana, per la salute pubblica, per l’ordine pubblico, per il decoro urbano e per l’ecosistema”. Lo riporta una nota dei 5 stelle dauni.
“Le analisi di ISPRA e del Conai dimostrano che: Nel periodo 2017-2021 la città di Foggia ha avuto, seppure a fronte di un trend decrescente del numero di abitanti, una crescita del 14,41% della produzione totale di RSU che ha portato la produzione pro-capite annua ad un valore di 547,08 kg, pari a 1,50 kg/giorno, ben oltre il valore medio di 416 kg annui (1,14 kg/giorno) registrato a livello regionale così come pubblicato dall’Osservatorio Rifiuti Puglia. Tale anomalo valore di produzione pro capite della città di Foggia è probabilmente dovuto al fenomeno dei pendolari, ovvero persone che si recano a Foggia per lavoro per poi rientrare nei Comuni limitrofi in cui, in molti casi, è attivo un sistema di raccolta porta a porta”.
E ancora: “Il fenomeno migratorio dei rifiuti da specifiche analisi risulta quindi essere il maggiore responsabile di dati gravemente sopra la media regionale per la produzione di rifiuti solidi urbani e di altre problematiche relative allo smaltimento, al decoro urbano e all’efficienza del sistema di raccolta”.
Secondo i 5 stelle “i principali effetti dannosi sono: l’esaurimento della capacità dei contenitori presenti nel territorio comunale, tarati e quantificati rispetto al numero di residenti, a causa dell’enorme quantitativo di rifiuti ‘inattesi’ conferiti da non residenti e non contribuenti TARI; la creazione conseguenziale di piazzole ecologiche invase da rifiuti abbandonati a terra e vere e proprie discariche a cielo aperto, che rappresentano reato punito con ammenda penale e non più sanzione amministrativa (Legge 137/2023), determinando situazioni di degrado e pericolo igienico-sanitario; l’incremento dei costi del servizio di igiene urbana, spazzamento, bonifica aree e dello smaltimento del enorme quantitativo di rifiuti supplementare ed imprevisto; la diminuzione dell’efficienza dei servizi medesimi in tutto il resto della città laddove le risorse e i mezzi sono oberati in operazioni di bonifica e pulizia di aree aggredite dal fenomeno del turismo dei rifiuti in oggetto; la distrazione della TARI – tassa rifiuti dei cittadini residenti del Comune di Foggia, pagata in parte per sostenere la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di rifiuti prodotti altrove da non residenti che pagano il servizio per altri comuni, questi ultimi sgravati dall’erogazione di tali servizi in quota parte; la vanificazione degli sforzi dell’Amministrazione volti all’aumento della percentuale di raccolta differenziata, in quanto il fenomeno aumenta di molto il Totale dei rifiuti (quasi totalmente indifferenziati) che funge da denominatore su cui si calcola la suddetta percentuale.
Fino ad oggi a Foggia il turismo dei rifiuti non rappresenta violazione di alcuna norma e non è quindi perseguito, non esistendo Legge nazionale ed essendo materia delle amministrazioni locali stesse la regolamentazione degli obblighi e divieti di conferimento a livello comunale.
Città come Bari e Roma (con Virginia Raggi) si sono già mosse in questo senso e dopo aver emanato specifica ordinanza hanno potuto elevare migliaia di multe ai trasgressori, utilizzando poi gli introiti delle sanzioni per attività di tutela ambientale.
Un esplicito divieto tramite Ordinanza ed una attenta repressione del fenomeno come suggerito da questa delibera di Consiglio comunale, permetterebbe di decongestionare il servizio di raccolta e smaltimento da rifiuti extra ed inattesi, efficientare il servizio di igiene urbana, aumentare le percentuali di raccolta differenziata e consequenzialmente ridurre la TARI per i cittadini foggiani, riparametrandola al giusto e coerente servizio che verrebbe svolto.
Il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, per tutto quanto esposto sopra, chiede al Consiglio comunale di votare ed impegna l’amministrazione Comunale a vietare ai non residenti del Comune di Foggia il conferimento nei cassonetti / contenitori dislocati sul territorio cittadino, dei rifiuti solidi urbani prodotti al di fuori del territorio comunale. Il divieto non è applicabile ai non residenti che risultano domiciliati nel Comune di Foggia per motivi di studio o lavoro. Adottare le misure necessarie per garantire l’applicazione e il rispetto del divieto attraverso campagne informative, sensibilizzazione, controlli sul territorio e sanzioni in caso di violazioni tramite l’organo della Polizia Locale”.
Infine, “collaborare con la Regione, la Provincia e i Comuni limitrofi per divulgare i termini del divieto, diffondere le buone pratiche per la corretta differenziazione e riciclo, e contrastare i fenomeni di abbandono dei rifiuti, garantendo il rispetto della normativa in materia ambientale”.