Denunciato a piede libero per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza, S.G., commesso 27enne, amico di Egidio Robortaccio, il giovane di 25 anni morto a Foggia in via Gandhi.
Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Michele Sodrio che rappresenta S.G.: “Sulla tragedia di via Gandhi e sul decesso del giovane Egidio Robortaccio ho parlato questo pomeriggio con il mio cliente S.G., commesso 27enne e conducente della Lancia Y a bordo della quale si trovava la vittima. Mi è stato riferito e chiarito quanto davvero accaduto. Non c’è alcun mistero, essendosi purtroppo trattato di una sorta di ‘suicidio inconsapevole’ del suo amico Egidio, che era anche collega di lavoro. Mentre il mio cliente lo stava riaccompagnando a casa perché aveva bevuto troppo durante Italia-Croazia, la vittima aveva cercato più volte e per apparente gioco di lanciarsi dall’auto, aprendo lo sportello e facendo finta (almeno questa era stata l’impressione di S.G.) di buttarsi sull’asfalto”.

Sempre Sodrio aggiunge: “La vittima era pesantemente alterata, nonché su di giri per il pareggio dell’Italia all’ultimo secondo. Nonostante i ripetuti tentativi del mio cliente di riportare il suo amico alla ragione, questi è improvvisamente montato sulla parte esterna del parabrezza, mentre la Lancia Y a bordo della quale erano i due giovani viaggiava a non più di 40/45 Km orari. In un attimo Egidio Robortaccio è caduto violentemente sull’asfalto, decedendo praticamente sul posto. S.G. è stato denunciato a piede libero per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza, ma aveva bevuto solo due birre nell’arco della serata ed era perfettamente lucido. Sono certo che chiariremo tutto nelle prossime ore e chiederò sia l’interrogatorio da parte del pm procedente e soprattutto l’autopsia e gli esami biologici sulla vittima”.
Su quanto accaduto sono in corso indagini per fare piena luce sulla dinamica di una morte davvero assurda e senza un reale perché. Ad S.G. è stata inoltre ritirata la patente.